Per don Ciotti un vescovo «può benissimo essere gay, basta che viva in modo trasparente e pulito»
«Un vescovo, secondo me, può benissimo essere gay, l’importante è vivere la propria dimensione in modo trasparente e pulito. In questo, non c’è differenza tra gay ed eterosessuali». Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, l’associazione contro i soprusi della mafia, che oggi è stato ospite del programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”, ha risposto così in riferimento alla discussa proposta, fatta nel Regno Unito, di dare il “via libera” anche ai vescovi gay.
Cosa ne pensa, invece, dei matrimoni omosessuali? «I diritti civili devono averli tutti, ma non sono d’accordo col matrimonio gay». Cosa ne pensa dei molti politici che, oggi, in prossimità delle elezioni, si mostrano particolarmente attenti legati ai principi cattolici? «Credo che nessuna debba nascondersi dietro Dio, c’è bisogno di una coerenza. Il Vangelo raccomanda di parlare chiaro e chi si impegna veramente per i diritti e per la giustizia può dire di stare dalla parte di Dio. Altrimenti, si fanno solo parole».
Intanto, Gabriella Stramaccioni, coordinatrice nazionale di Libera è stata candidata da Antonio Ingroia nelle liste di Rivoluzione civile alla Camera.
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12 commenti
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Davanti a queste affermazioni ci vuole la sospensione a divinis. Tutto qua.i prdti facciano i preti.
Mi colpiscono il vostro odio e il vostro pregiudizio, così fanatici e molto strutturati. No alla libertà di discussione. No alla chiesa anglicana. No alla possibilità che la comunione non sia preclusa a causa dell’orientamento sessuale. No al nuovo in politica. Odio e pregiudizio a un parroco la cui parrocchia è la strada nell’incontro con gli emarginati e i bisognosi. Drammaticamente è evidente che di fatto odiate e dimenticate anche un altro don Luigi e la sua instancabile apertura, odiate e dimenticarte il suo appassionato amore al mistero dell’uomo, odiate e dimenticate il suo intenso desiderio di vivere il reale.
Un simile scenario rappresenta una bella sfida al non smettere di amarvi e a cercare nuove proposte che vi liberino dalla vostra tristezza.
Sì, vicino al pastorale porti il referto del test sull’AIDS e il profilattico e tenga sempre scostate le tapparelle della camera da letto!
Quando don Ciotti afferma che un vescovo può benissimo essere gay, forse ignora che Gesù non è dello stesso parere (cfr. 1 Corinzi 6,9-10).
Quando don Ciotti afferma che un vescovo può benissimo essere gay, non ignora che prima di essere divini dbbiano essere umani. E questo è il valore più importante. Forse più che la lettera bisognerebbe guardare alla sostanza del messaggio.
il mondo, in nome del diritto, sta inquinando la società di un veleno luciferino che sta oscurando le coscienze. E molti, specialmente i credenti, cadono in questa trappola che trasforma ciò che è bene male; e ciò che è male bene. La Chiesa è nel mondo, non è del mondo. Essa è stata fondata da Cristo per salvare le anime, e i suoi rappresentanti sono stati chiamati per questa missione. Chi ha scelto questa strada non deve sposarsi e non deve essere gay. Lo spirito deve prevalere sulla carne! se la carne prevale sullo spirito, allora non si può seguire Cristo.
Scusate, perchè un vescovo nn può essere anche gay???
Lettera ai Romai 1
E’ una vergogna che un rappresentante della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, cioè di Cristo Gesù nostro Dio, fa una dichiarazione del genere. Per un vescovo, la sua dimensione TRASPARENTE e PULITA, deve essere il celibato e la castità. In caso contrario, rinuncia ad essere pastore di anime, si spoglia, e fa della sua vita e della sua sessualità ciò che vuole. Caro don Ciotti, lei lo dovrebbe sapere più di me che………”Non si possono servire due padroni!”
Guarda Max che uno può essere celibe, gay e casto. Daltr’onde una volta la chiesa era piena di preti gay che così non dovevavno dar conto del fatto di non essere sposati.
Bravo, don Ciotti ha ragione. Anche se penso che si potrebbe anche estendere il matrimonio civile per i cittadini omosessuali.
Ci mancherebbe pure che gli omosessuali non possano diventare vescovi!