Pubblichiamo in anteprima la biografia del cardinale e nuovo arcivescovo di Milano Angelo Scola, che uscirà domani sull’Osservatore Romano.
Figlio di un camionista di idee socialiste e di una casalinga, Angelo Scola è nato a Malgrate (Lecco), nell’arcidiocesi di Milano, il 7 novembre 1941. Il fratello maggiore Pietro è morto nel 1983. Ha ricevuto la prima educazione cristiana nella sua parrocchia di san Leonardo e ha poi aderito all’Azione cattolica e alla Fuci. Dopo una breve parentesi di studi universitari di ingegneria, ha ottenuto la laurea in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E, dopo la laurea, è divenuto assistente di Gustavo Bontadini, sempre alla Cattolica. Nel 1967 ha iniziato gli studi teologici nel seminario di Saronno che ha quindi proseguito nel seminario di Venegono e completato presso l’università di Friburgo in Svizzera, conseguendo la laurea in teologia. In questi anni ha seguito da vicino il cammino del movimento di Comunione e Liberazione.
È stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1970.
Dal 1970 al 1991, in tempi successivi ha ricoperto vari incarichi, tra cui: direttore dell’Istituto studi per la transizione (Istra) di Milano, membro del comitato direttivo dell’edizione italiana di «Communio», assistente alla cattedra di teologia fondamentale presso l’università di Friburgo, professore di antropologia teologica all’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia presso la Pontificia Università Lateranense.
Eletto alla sede vescovile di Grosseto il 20 luglio 1991, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 21 settembre successivo dal cardinale Bernardin Gantin. Come motto episcopale ha scelto Sufficit gratia tua, «Basta la Tua grazia»: un’espressione di san Paolo nella seconda lettera ai Corinti (12, 9).
Il 24 luglio 1995 è stato nominato rettore della Pontificia Università Lateranense e il 29 settembre preside dell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.
Il 5 gennaio 2002 è stato promosso alla sede patriarcale di Venezia — il 3 marzo ha fatto il suo ingresso in diocesi — e creato cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del titolo dei Santi Dodici Apostoli.
È presidente della Conferenza episcopale triveneta. Attualmente è membro del Comitato per il progetto culturale. Presso la Santa Sede è membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, della Congregazione per il Clero, del Comitato di presidenza del Pontificio Consiglio per la Cultura, del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, del Comitato di presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Inoltre, nel 2005 è stato relatore generale all’assemblea del Sinodo dei vescovi dedicata all’Eucaristia.