Ci sono degli uomini politici che hanno attraversato tutta la storia del dopoguerra da posizioni più o meno di potere, e la loro biografia racconta il peggio della prima repubblica e i motivi per la quale è caduta. E poi ci sono uomini, con lo stesso percorso, la stessa biografia, che invece ci fanno capire che la politica non è ancora morta, che non è solo intrigo, che possiamo ancora sperare e che il nostro passato non è stato tutto schifo, prepotenze ed errori. Ecco, uno che appartiene a questo secondo gruppo è Mino Martinazzoli”.
Piero Sansonetti, L’Unità, lunedì 17 gennaio 2000 “L’esame di coscienza (del Ppi -ndr) è cominciato, seguito da buoni propositi: serve un ricambio generazionale… Il ministro Patrizia Toia, leader milanese del Ppi, non ha dubbi: ‘Martinazzoli ha carisma… È un’occasione irrepetibile per il Ppi’”.