Milan spacca Napoli. I partenopei hanno resistito agli attacchi rossoneri per 45 minuti, poi si sono arresi. Nel primo tempo Pato&co. hanno creato almeno 4 o 5 palle gol, sbagliando l’ultimo passaggio o il tiro finale. Il Napoli non ha mai impensierito Abbiati che al termine della partita non aveva nemmeno le ginocchia sporche. Il tabellino finale dice 3-0 per i rossoneri.
Il muro azzurro è crollato al quarto minuto del secondo tempo. Fallo di mani di Aronica e rigore che Ibrahimovic non sbaglia (c’è da dire che l’azione era iniziata con un fallo dello svedese su Cannavaro non fischiato da Rocchi). Poi al 77mo Pato serve l’assist del 2-0 a Boateng e lo stesso brasiliano firma il tris due minuti più tardi.
Nel complesso si è visto un grande Milan. Il Napoli non ha visto la palla e Mazzarri non ha da recriminare davvero su nulla, troppo ampio il divario tecnico. La sua squadra è ancora troppo giovane e immatura e la batosta con il Villarreal pesava ancora troppo nelle gambe dei suoi giocatori. Nel Milan da segnalare un’ottima prova di Van Bommel aggressivo e geometrico allo stesso tempo e di Pato, che ieri ha inventato e realizzato numeri di altissima classe.
In questo modo il papero risponde a tutte le critiche che negli ultimi mesi gli sono piovute addosso, soprattutto da parte dei milanisti che lo accusavano di essere troppo fragile e di non essere all’altezza di stare al fianco di Ibra. Con questo risultato netto il Milan risponde ai cugini nerazzurri che con la vittoria sulla Sampdoria erano riusciti ad accorciare le distanze e a scavalcare il Napoli. Ora il margine è ritornato a 5 lunghezze, la classifica vede il Milan primo a 58 punti, l’Inter seconda a 53 e il Napoli terzo a 52. Più distante la Lazio a 48 punti incalzata dall’Udinese a 47.