Messico. Seminario minacciato dai cartelli della droga: «Pagateci o uccideremo un sacerdote»

Di Redazione
05 Dicembre 2013
Il cardinale Norberto Rivera alla Messa di domenica scorsa a Città del Messico ha affermato: «Ci hanno chiamato più volte dicendoci: pagate 60 mila pesos o uccideremo un sacerdote del Seminario conciliare»

«Pagate 60 mila pesos (3.300 euro) o uccideremo uno dei vostri sacerdoti». Nell’ultimo mese il principale seminario cattolico del Messico ha ricevuto questa telefonata più volte, come denunciato pubblicamente a Messa dall’arcivescovo di Città del Messico Norberto Rivera.

ESTORSIONI. Il cardinale ha dichiarato domenica scorsa: «Ci hanno chiamato più volte, dicono di essere della Famiglia Michoacana [uno dei cartelli della droga più temuto e potente del paese, ndr] ma chi sa se è vero? – ha detto durante l’omelia – Ho denunciato tutto alle autorità perché non pagheremo».
Secondo quanto riportato dalla Cnn, le minacce ai cattolici non sono una novità in Messico. Solo nella capitale dieci preti sono stati minacciati allo stesso modo « ma nessuno ha pagato – ha dichiarato un portavoce dell’arcidiocesi – e due estorsori sono stati arrestati».

MINACCE ALLA CHIESA. La Chiesa cattolica denuncia da sempre in Messico il traffico di droga e per questo viene spesso presa di mira dai cartelli. Nel 1993 il cardinale Juan Posadas Ocampo fu ucciso da una gang, mentre solo la scorsa settimana due sacerdoti sono stati uccisi in Veracruz. Mai però era stata presa di mira un’istituzione cattolica così importate come il Seminario conciliare di Città del Messico.

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