
Matrimonio gay: si vota anche nel Regno Unito. Vescovi: «Pericolo per la libertà di pensiero»
Il matrimonio gay non è un affare che riguarda solo la Francia. Il 5 febbraio, infatti, la Camera dei comuni inglese discuterà il “Marriage (same-sex couples) bill” che legalizzerà il matrimonio omosessuale per la prima volta nel Regno Unito. Dopo questa passaggio la legge tornerà in Commissione e poi di nuovo a Westminster, per essere approvato nell’arco di 5 o 6 mesi. La legge permetterà anche alle coppie che già costituiscono un’unione civile di passare al matrimonio, alle chiese che lo vogliono di celebrare matrimoni omosessuali con valenza civile e ai transessuali di modificare il loro genere legale, anche se sono già sposati.
TRANNE LA CHIESA ANGLICANA. Nella legge sarà espressamente dichiarato che la Chiesa anglicana non può celebrare matrimoni omosessuali, per evitare rivendicazioni di singole congregazioni. Inoltre, il Parlamento dovrà modificare l’Equality Act del 2010 per impedire che coppie gay possano ricorrere alle corti nazionali od europee per obbligare la Chiesa anglicana a sposarli con rito religioso con l’argomento della discriminazione.
INIZIATIVA DI CAMERON. Il dibattito sul matrimonio gay è cominciato nel Regno Unito nel 2011 quando il premier David Cameron aveva dichiarato alla convention del suo partito conservatore (Tory): «Non appoggio il matrimonio gay nonostante sia conservatore ma proprio perché sono conservatore». La Chiesa cattolica ha promosso una campagna per sostenere il matrimonio come unione indissolubile tra uomo e donna e in questi giorni la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha distribuito un memorandum a tutti i membri del Parlamento, invitandoli a respingere il disegno di legge.
NESSUNA DISCRIMINAZIONE. Secondo i vescovi «il matrimonio promuove il bene comune della società perché promuove una relazione unica nel suo genere, all’interno della quale i figli vengono concepiti, nascono e crescono; è un’istituzione che porta benefici ai bambini». Parlare dunque di matrimonio solo per le coppie eterosessuali non è discriminatorio: «La dottrina della Chiesa condanna le ingiuste discriminazioni basate sull’orientamento sessuale. Ma, poiché le unioni dello stesso sesso godono già di diritti legali equivalenti a quelli delle coppie eterosessuali, secondo il Civil Partnership Act del 2004, i cambiamenti proposti dal disegno di legge non sono necessari per garantire il riconoscimento legale e la tutela delle coppie omosessuali».
PERCHÈ TANTA FRETTA? C’è poi una nota di preoccupazione: «Un cambiamento così importante a livello costituzionale e parlamentare non dovrebbe essere esaminato in fretta, poiché esso ha conseguenze a lungo termine, molte delle quali non intenzionali. La popolazione britannica, nel suo complesso non ha cercato tale cambiamento; nessuno dei principali partiti politici lo ha promesso nel corso dell’ultima campagna elettorale; non è stato indetto alcun referendum e le consultazioni del governo non si sono chieste prima se la legge attualmente in vigore dovesse essere cambiata, ma piuttosto direttamente come dovesse cambiare».
LIBERTÀ DI PENSIERO IN PERICOLO. In pericolo, in caso di approvazione della legge, potrebbe essere «il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione degli impiegati pubblici», ci potrebbero essere limitazioni a livello educativo nelle scuole, nell’ambito della libertà di espressione e di religione degli insegnanti».
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21 commenti
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H.hesse magari non sai neppure che lo scrittore a cui hai preso in prestito il nome era gay. By the way, l’unica perversione qui e’ l’ottusita delle vostre menti e la vostra superstizione fuori tempo massimo.
Perchè il mondo ha fretta di far passare legge così demoniache?……….. E’ molto semplice; il diavolo ha fretta, perchè nostro Signore Gesù Cristo sta ritornando!!!!!!!!!!! una chiave di lettura ce la dà il nazismo nella seconda guerra mondiale. Quando ormai stavano vicino alla capitolazione, i campi di concentramento hanno aumentato il ritmo di sterminio in modo impressionante. E’ così che agisce il male davanti alla sua imminente disfatta. Ecco perchè nel mondo, in giro di pochi anni il maligno sta inquinando la società di un veloce veleno luciferino. Ma il cornuto e i suoi seguaci, non avranno scampo. LE PORTE DEGLI INFERI NON PREVARRANNO! noi credenti abbiamo gli occhi della fede per leggere “i segni dei tempi”. Dobbiamo pregare, sopratutto per la Chiesa nostra madre e per il Ministero del Sommo Pontefice, che in questi ultimi tempi i lupi hanno circondato la sua persona e il Magistero.
Demoniaco è far sentire le persone diverse condannandole all’ infelicità!
Fretta, lei dice? Mi sembra piuttosto un lungo cammino, che parte dall’emancipazione femminile, che ha messo in discussione il modello patriarcale-maschilista di famiglia.
Ma in fondo si tratta di una applicazione di un principio cristiano, quello dell’eguaglianza tra tutti gli esseri umani.
Ciao ErikaT, volevo chiederti una cosa che nn centra con l articolo. Ieri hai detto che anche tu credi a Gesù. Per te Gesù è Dio che si è fatto uomo o un uomo che divinizzato è stato divinizzato dagli uomini?
si credo in Gesù, o nemmeno posso credere in Gesù???
Cara Erika, ti faccio sommessamente notare che non hai affatto risposto alla domanda di Edo.
Non capisco dove vuoi arrivare, vuoi arrivare alla Bibbia? In tal caso ti chiedo subito se tu segui alla lettera tutto ciò che è scritto nella Bibbia!!
Che astio.. Era solo una domanda (alla quale peraltro non hai risposto). Certamente puoi credere in Gesú e questo é molto bello. Seguire tutti gli insegnamenti del Vangelo risulta difficile anche ai Santi.. figurati a me.
Anche perchè nel Vangelo non c’è condanna nè per la castità, nè per l’ omosessualità mi pare.
A parte il fatto che non si capisce per quale motivo Cristo avrebbe dovuto condannare la castità, visto che la praticava e la promuoveva, comunque nei Vangeli non c’è nemmeno esplicita condanna per l’aggiotaggio bancario o la pirateria informatica. Che si fa?
Che si fa? Si smette di criticare l’ omosessualità. Molto semplice.
Nessuno mi pare abbia criticato l’omosessualità in sé, che è una perversione come ce ne sono tante altre.
A proposito, potremmo decidere tutti insieme di derubricare l’accidia dall’elenco dei vizi capitali per metterlo in quello delle virtù…
Che ne dite gente?
Matteo 19-4 Ed egli (Gesú) rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi».
Pertanto Gesú (che è Dio, peró su questo punto non ho capito come la pensi visto che non mi hai risposto) ci ricorda che Dio ha creato l’uomo e la donna e nel farlo ha imposto alla sua creazione determinate regole che andrebbero rispettate. Dico “andrebbero”.. infatti Egli ci vuole bene a tal punto che ha imposto un limite (terribile) alla Sua onnipotenza: tale limite è dato dalla libertá che ha concesso alla Sua creatura. Infatti l’uomo (intendo ovviamente uomo e donna, meglio specificare…) è libero di accettare Dio o di rifiutarlo. È libero di seguire i Suoi insegnamenti (e le Sue regole) o meno. Dio non si impone, ma si propone. Anche a te.
E i preti e le suore che devono rispettare la castità?
Mi faccia capire: la castità va bene e l’ omosessualità no?
“Mi faccia capire: la castità va bene e l’ omosessualità no?”
Farti capire? Mi sa tanto che tu ci chieda un po’ troppo.
Comunque la risposta è SI’.
La castitá comporta l’acquisizione del dominio di sé, come espressione di libertà umana finalizzata al dono. I preti e le suore con la castitá donano liberamente se stessi a Dio non concedendosi a nessun altro. Il marito e la moglie con la castitá coniugale si donano reciprocamente l’un l’altro. La cosa è ovviamente gradita a Dio. La Chiesa cattolica la considera una virtú morale. Dunque o l’uomo comanda alle sue passioni e consegue la pace, oppure si lascia asservire da esse lascandosi a sua volta comandare.
Ma non c’è qualcuno pro-matrimoni qui? Almeno non sono sola :-))
Il matrimonio è nostro, uomo-donna. Che si inventino qualche diavoleria alternativa e imparino a valorizzare le diversità.
È proprio questo il punto: nessuno si deve sentire diverso/a in questa società! Invece si vuole continuare a tenere scolpita nella legge una diversità che non esiste perchè tutti siamo esseri umani con la stessa identica capacità di amare e gli amori hanno la stessa identica dignità: sia fra persone dello stesso sesso che di sesso diverso! Poi ci si lamenta che tanta gente sta male perchè si sente diversa, e ti credo, si continua con questo modello legale basato sulla diversità!
Ma per libertà di pensiero si intende la libertà di discriminare???