
Leonardo DiCaprio e la vita green: auto elettriche, niente hamburger e poche docce
«Sono un po’ prosciugato. Per questo ora mi prenderò una lunga, lunga pausa. Ho girato tre film in due anni e sono distrutto. Mi piacerebbe migliorare un po’ il mondo in questo periodo. Ho deciso che viaggerò intorno al globo per dedicarmi al bene dell’ambiente». Con queste parole Leonardo DiCaprio ha annunciato al mondo di volersi separare un po’ dal mondo di Hollywood. Un mondo che gli ha dato fama, successo, visibilità e belle donne, ma che pare averlo stancato. In realtà il trentottenne attore, super conteso dai registi, negli ultimi anni ha avuto un nuovo colpo di fulmine.
GREEN. Il suo amore si chiama rispetto per l’ambiente e l’ha portato a cambiare radicalmente vita. L’attore ha anche fondato la Leonardo DiCaprio Foundation, allo scopo di diffondere le sue idee su come “garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta e tutti i suoi abitanti”. Ormai da anni Leo ha abbandonato la carne e pratica un vegetarianesimo ortodosso. Si lava solo due volte alla settimana, per evitare di sprecare acqua inutilmente, con buona pace degli attori costretti a stargli vicino sul set. Sul tetto di casa si è fatto installare dei pannelli solari e anche quando è costretto a uscire, Leo non si dimentica del pianeta. Bici per gli spostamenti brevi e un’auto ibrida, la Toyota Prius, per viaggi più lunghi. Da un po’ di tempo poi l’attore gira a bordo di una bellissima Karma Fisker, la prima auto elettrica di lusso. La casa automobilistica e l’attore lavorano fianco a fianco nello sviluppo di progetti sostenibili e a scarso impatto ambientale e DiCaprio ha prestato il suo volto per la campagna promozionale della berlina.
CAFFE’ E OROLOGI. Come testimonial Leo si concede di rado, a meno che non si tratti di una buona causa. Nel 2007 l’attore di Titanic decise di donare il proprio polso al marchio di orologi Tag Heuer, che in cambio devolse parte dei ricavati della vendita a due associazioni a tutela dell’ambiente a lui care, la Green Cross International e il e National Resource Defense Council. E mentre l’amico George Clooney beve solo caffè di una certa marca, la Leonardo DiCaprio Foundation si è messa all’opera per produrre un caffè biologico, i cui ricavati verranno interamente devoluti per finanziare progetti della fondazione.
SOLDI. Per il divo i soldi non sono sicuramente un problema ma è anche vero che molti dei suoi compensi sono stati investiti in cause ambientali. Nel 2010 ha donato un milione di dollari per la ricostruzione di Haiti, devastata dopo il terremoto e, nello stesso anno, ha donato un altro milione di dollari al Wildlife Conservation Society, la fondazione statunitense per la tutela della vita naturale. Stessa cifra anche per supportare un progetto del WWF per la salvaguardia e la conservazione della tigre, animale a rischio di estinzione. Da anni Leo si batte anche per la salvaguardia degli squali e degli elefanti e qualche mese fa ha inviato una mail agli ambientalisti del gruppo Avaa chiedendo la creazione di un santuario marino nell’Oceano Antartico per proteggere le specie che vi abitano. Il cinema per adesso può aspettare, Leo ha ancora molto da fare e milioni di dollari da donare per salvare il pianeta. Eh si, è proprio un uomo da sposare.
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Bravo Leo, anche io sono veg