DA TUTTO IL MONDO. I messaggi lasciati dalle donne provengono da tutto il mondo, dall’Australia, come Kimberly, alla Polonia, che ospita un messaggio inviato da una giovane attivista pro-life: “Sono una donna, sono cristiana, sono per la vita. E sono orgogliosa di esserlo!”. Molto attive anche le ragazze francesi. Una di loro si definisce “cattolica, libera e orgogliosa” e aggiunge: “Non ho bisogno di essere una Femen per essere una donna”. Ci sono anche messaggi dai toni più provocatori o semplici invocazioni di preghiera per le Femen, il celebre gruppo che ha fatto della protesta a seno nudo la sua caratteristica principale (sposando, va detto, il più delle volte, cause facili facili da sostenere).
In fondo, se hai qualcosa da dire puoi farlo benissimo anche con la maglietta addosso.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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Emanuele Boffi