La Spagna non vuole “Sposati e sii sottomessa”. Miriano: «È la dittatura dell’ideologia di genere. Siccome è falsa, va imposta con la forza»

Di Redazione
13 Novembre 2013
Tre partiti iberici chiedono che la traduzione del libro venga ritirata dalle vendite. Qualora accadesse sarebbe il primo libro censurato in Spagna dalla fine della dittatura di Franco

Via Costanza Miriano dagli scaffali delle librerie spagnole. È quello che chiedono da alcuni giorni tre partiti del parlamento iberico, ossia il Partido Popular, il Partido Socialista Obrero Español e Izquierda Unida: ciò che contestano alla giornalista e scrittrice italiana è il contenuto del suo libro, “Sposati e sii sottomessa”, considerato una vera e propria «apologia della violenza contro le donne», detto con le parole usate da Maite Molina, femminista del partito IU. Il suo gruppo ha dato il via anche ad una raccolta firme per portare la richiesta di blocco delle vendite alla Fiscalía, ossia la Procura spagnola.

«SI FA PROSELITISMO SULLA DISCRIMINAZIONE». Sotto accusa in particolare c’è una frase del libro della Miriano: «L’uomo deve incarnare la guida, la regola, l’autorevolezza. La donna deve uscire dalla logica dell’emancipazione e abbracciare con gioia il ruolo dell’accoglienza e del servizio». Anche la deputata del Psoe Angeles Alvarez ha annunciato che presenterà un’iniziativa parlamentare  all’Instituto de la mujer e alla Direzione generale per la parità, chiedendo che libri con questo tono e messaggio vengano bloccati: «Non possiamo permettere che organizzazioni come la Chiesa, che ricevono denaro dallo Stato, si dedichino a fare proselitismo sulla disuguaglianza, la discriminazione e il sessismo». Alle sue parole si è accodato anche il segretario generale del Pp, José Luis Sanz, che ha girato la richiesta di “ritiro” del volume dalle librerie all’arcivescovo di Granada, da cui dipende la casa editrice Nuevo Inicio, che ha appunto tradotto e distribuito il volume della giornalista italiana.

«È LA DITTATURA DELL’IDEOLOGIA DI GENERE». Per parte sua, Costanza Miriano si difende, e affida al Foglio di oggi il suo punto di vista sulla questione. Il problema, scrive, «è la dittatura dell’ideologia di genere, che siccome è falsa va imposta con la forza. A ben vedere, gratta gratta, siamo sempre lì: l’uomo contemporaneo, sa lui cosa è bene o male, e rifiuta che un Padre glielo insegni. Per questo tutto ciò che rimanda all’ascolto di un’altra voce che non sia quella che viene da dentro – questo è la fede – va cacciato, con qualsiasi mezzo». Qualora venisse davvero ritirato dalle vendite, “Sposati e sii sottomessa” sarebbe il primo libro censurato in Spagna dalla fine della dittatura di Franco. «Mi dispiacerebbe perché parla a donne indurite e uomini egoisti, si potrebbe provare a dargli un’occhiata. La maggior parte della gente si è fatta un sacco di risate (in molte librerie sta nel settore umorismo). Oppure si può sempre non comprarlo».

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53 commenti

  1. babbo natale

    Libertà di pensiero e di espressione dello stesso: è così impossibile?

  2. Klara

    Pues no, en España no queremos este libro. ¿Por qué? Bien, en primer lugar, ya no vivimos en cuevas ni en la Edad Media, sino en el año 2013. Las mujeres siguen pariendo niños, sí, cosas de la biología, pero también trabajan, estudian… La mujer moderna valora la familia al igual que su propia independencia y libertad para expresarse. Un hombre que quiere una mujer sumisa, lo que quiere es una esclava, no una mujer. A esta clase de hombres les da miedo que sus mujeres piensen por sí mismas, son una panda de cobardes. Y esta señora, la tal Costanza, debe ser muy feliz en su prisión, bajando la mirada ante la de su marido, mordiéndose la lengua cuando no esté de acuerdo con las ideas de él, y obedeciendo sus órdenes y deseos. Patético. Más que patético es que este “libro”, por no llamarlo panfleto sexista, beato y retrógrado, sea éxito de ventas en Italia. Italianos, hacéoslo mirar, en vez de avanzar, volvéis al pasado. ¿Qué será lo siguiente: corsés, cinturones de castidad?

  3. gina

    Non ho letto il libro ma dal titolo sento odore di bruciato cioè maschilismo.Giusto per essere realisti spesso succede che dare troppo o tutto il potere a una persona questo lo usa per sè piuttosto che per il bene comune. Visto quello che è successo nella storia e vediamo oggi nellla cronaca sui soprusi e violenze alle donne trovo il titolo inadeguato e diseducativo piuttosto sarà più utile evidenziare la parte della Scrittura dove dice che anche il marito deve amare la moglie….. è vero ci sono ruoli diversi ma alla base ci deve essere il rispetto reciproco abbiamo pari dignità ricordiamolo sempre.

    1. Emanuele

      Gina, come dice Platone, dobbiamo passare da un sapere inteso come opinione alla realtà delle cose. Quindi: si legga il libro e scoprirà che non è affatto maschilista, anzi.
      Inoltre il libro è di più di due anni fa, prima che scoppiasse la febbre del femminicidio.

    2. Orazio Pecci

      Gentile Gina, sono costretto a informarla che lei sta trovando inutile e diseducativo san Paolo, lettera agli Efesini.
      Costanza Miriano ha seguito il suo consiglio e di libri ne ha scritti due. Il secondo è ispirato all’esortazione che nella stessa lettera san Paolo rivolge ai mariti delle matrone (cristiane) di Efeso: «Sposala e muori per lei».
      Dopodiché la «sottomissione» di cui si parla nel titolo del volume Miriano 1 non è quella farlocca degli adepti sadomaso ma quella del «facciamoci sotto» o «mettiamoci sotto» espressioni che indicano la volontà di assumersi una responsabilità, un (in)carico. Come nel rugby, ha presente?

      1. gina

        Ho capito ma voglio ampliare il mio pensiero perchè nella realtà questo titolo viene percepito diversamente da come lei descrive. Della serie gli dai una mano e si prende il braccio il termine sottomissione è tradotto magari anche messo in pratica come prevaricazione e oppressione dell’uomo sulla donna. In effetti nei paesi dove c’è carenza dei diritti dell’uomo e gravi problemi economici manca la presenza e l’attività della donna nella società. Ci vuole umiltà e onestà intellettuale per comprendere che abbiamo bisogno l’uno dell’altra le decisioni migliori e più giuste si prendono insieme. Ritengo opportuno promuovere il rispetto reciproco cosa che il titolo non fa per questo lo critico e dissento. La decisione di censurare il libro è sbagliata ma puo essere una lezione per la prossima volta nel comunicare diversamente l’argomento magari prendendo spunto da quello che ho suggerito.

        1. Valeria

          Io non ci vedo tutto questo problema, inizialmente anche io leggendo il titolo mi ero irritata ma questo non mi ha impedito di leggerlo e mi è piaciuto.
          Un titolo è solo un titolo, è il contenuto che conta e leggendo le polemiche in spagna mi viene da pensare che alcune persone che criticano questo libro non abbiano letto più avanti del titolo.

  4. gina

    non ho letto il libro ma dal titolo sento odore di bruciato cioè di masclilismo. Giusto per essere realisti spesso succede che dare troppo o tutto il potere a una persona poi lo usa per se piuttosto che per il bene comune.Visto quello che è successo nella storia e che vediamo oggi nella cronaca sui soprusi e violenze alle donne trovo inopportuno un titolo del genere anche diseducativo piuttosto trovo utile evidenziare la parte della Scrittura dove dice che anche il marito deve amare la moglie…. è vero che ci sono ruoli diversi ma alla base ci deve essere il rispetto reciproco abbiamo pari dignità ricordiamocelo sempre.

  5. Giorgio

    è ritornata l’Inquisizione Spagnola

    1. Klara

      È ritornata la stupidità catolica e gli uomini delle caverne

  6. Mario

    A parte che estrapolare una frase da un libro per far evincere che il libro stesso è brutto e diseducativo è una bischerata galattica. Ma ammettiamo anche che l’opera in questione è la ciofeca del millennio, quale sarebbe il problema? Le librerie sono piene, anzi stracolme, di opere che andrebbero buttate nel cesso, al limite, come hanno fatto le librerie in Italia lo mettano nel reparto umorismo.

  7. Anonimo

    Ho letto il libro e, anche se la scrittura è piacevole, il contenuto non mi è piaciuto più di tanto (uno su tutti: l’affermazione, contenuta in una delle “lettere” scritte a degli amici più o meno immaginari, secondo la quale fare bambini risolverebbe tutti i problemi della coppia). Detto questo, non credo che questo libro debba essere censurato.
    Attenzione però: chi sostiene la libertà di pubblicazione di questo libro e si mette contro contro “la dittatura” di “un’ideologia”, poi non chieda la censura di libri pseudo blasfemi o dal contenuto che non piace loro, basandosi su un’altra “ideologia”, la propria.
    Mancherebbe di coerenza e si meriterebbe una sonora pernacchia.

    1. Emanuele

      A memoria non ricordo alcun testo che si sia chiesto di “censurare”. Dan Brown ha pubblicato e venduto in milioni di copie le sue balle… E c’è gente talmente idiota che pensa che siano cose vere.
      Criticare un libro si può. Pretendere di metterlo al bando, mai.
      Direbbe Oscar Wilde che solo i libri brutti vanno messi al bando.
      Personalmente non metto al bando nemmeno quelli.

    2. giovanna

      Io sarei proprio curiosa di sapere a cosa ti riferisci, caro Anonimo, perché a memoria di donna ( la mia !) non è mai successo che un cattolico abbia chiesto le censure che paventi (forse magari di ritrattare calunnie vere e proprie) , ma visto che sembri molto informato, dì pure , rendici edotti della fonte documentata della tua preoccupazione.

      1. Anonimo

        Nb: ri invio questo commento, togliendo i link, in modo da evitare che rimanga “in attesa di moderazione”. Ho citato però le fonti delle notizie.

        Emanuele,
        Giovanna,

        Di esempi di richieste da parte di cristiani di censura ce ne sono tanti. Eccovene qualcuno.

        A proposito del concerto del 1 maggio, ma soprattutto di un film in programmazione negli stessi giorni, l’Arcivescovo di Ferrara “ha incaricato una commissione di giuristi di aiutarlo a verificare se sussistano le condizioni per una contemporanea querela agli organizzatori del convegno del primo maggio e allo Stato che non ha vigilato su ciò che viene proiettato liberamente nelle sale italiane” (nb: in un altro punto dell’articolo si legge che la proiezione non era libera, ma vietata ai minori di 14 anni).
        (fonte: tempi.it)

        Altro esempio: Il Codice Da Vinci è stato vietato in Libano, su richiesta di esponenti cattolici.

        (fonte: BBC)

        Si potrebbe poi parlare della richiesta, da parte di alcuni sedicenti cattolici, di censura del profilo facebook di Melissa P. per un fotomontaggio da loro considerato “blasfemo” (ma che chiaramente era una provocazione, proprio come il titolo di questo libro).

        O anche, andando indietro di qualche anno, del divieto (in base anche al Butler Act, in vigore fino al 1967) a insegnare quanto contenuto nell’ “Origine della specie” di Darwin, libro che ancora oggi non viene considerato in numerose scuole, a causa di questioni religiore: basta una ricerca su internet per trovare numerose prove di questo. Non metto troppi link per evitare, appunto, che questo post venga “messo in attesa”.

        Buona giornata.

        1. giovanna

          Caro anonimo la tua ricerchina su internet non ha dato i frutti sperati,invece della valanga di casi, dopo tanto lavoro hai trovato tre, dico tre, cosette iinsignificanti, riferite ad un arco di decenni in tutto il mondo !, probabilmente si trattava di bestemmie che non credo siano paragonabili alle centinaia di libri che ne dicono di cotte e di crude dei cattolici e della Chiesa e che sono pubblicati ed esposti in bella vista in continuazione,senza nessuna richiesta di censura e un fatto riferito alla scuola del 1967 !!
          Prova ancora, sarai più fortunato.
          Viva la libertà.
          (pernacchia per te ! 🙂 )

          1. Anonimo

            Cara Giovanna,

            la tua affermazione era “a memoria di donna ( la mia !) non è mai successo che un cattolico abbia chiesto le censure che paventi”. Bene, ti ho portato tre esempi, dei tanti, che contraddicono la tua affermazione (e a proposito di Darwin, ci sono state sei proposte di legge negli stati USA per imporre l’insegnamento del creazionismo. Sei, solo nel 2012). Questi i fatti tutti verificabili, che sei libera di contestare possibilmente con argomentazioni e non con un semplice “cosette insignificanti”.

            Altrimenti, come potresti protestare che la stessa etichetta venga essere applicata pure all’eventuale censura del libro della Miriano: una “cosetta insignificante” per un libro che, come già detto, non considero un gran che.

          2. giovanna

            Tu pensa, hai scovato nelle pieghe di internet sei proposte di legge negli Usa , noto paese cattolico ! Non perdo nemmeno tempo a cercare, di sicuro si trattava di protestanti e poi fuori tema, perché l’argomento scuola c’entra relativamente e aprirebbe ben altre questioni rispetto a dei semplici libri in vendita !
            E ammettilo, chissà che credevi di trovare e invece due scemenze, due…una addirittura in Libano…poi una denuncia per bestemmie… la mia memoria di donna non ha fatto cilecca…nessun episodio significativo, che non sia un gruppetto di roccacannuccia , di richiesta di censura da parte dei cattolici negli ultimi..ehem decenni rispetto ai milioni di libri pubblicati nel mondo !
            Viva la libertà, abbasso gli stereotipi !
            ( ero sicura di quello che dicevo, nella Chiesa ci ho vissuto, mai visto censure di nessun tipo, ho letto sempre di tutto e di più fin da ragazzina, certo le ciofeche me le sono risparmiate, la vita è una, sono altri che censurano e hanno bisogno di leggi per imporre il loro pensiero !)

          3. Anonimo

            Giovanna

            Lieto però che tu ammetta che dei cattolici, fossero anche “un gruppetto di rocccacannuccia” abbiamo ottenuto la censura di un libro (e chissà quante altre volta siano arrivate richieste in tal senso) smentendo nei fatti quanto da te sostenuto nel tuo intervento precedente.

            L’argomento delle proposte legge USA non è la scuola, ma la censura di un libro (la teoria della specie) in base a teorie creazioniste cristiane. Tutti protestanti negli Stati Uniti? Non mi pare proprio….

            Potrei citarti una decina di ulteriori esempi di censura, ma ho il sospetto che, invece di entrare nel merito, replicheresti “nessun episodio significativo” ecc. ecc. Troppo comodo per te, e fatica mia sprecata, quindi. Mi basti però dirti che tutti i libri messi all’Indice sono ancora da considerare di fatto banditi, visto che l’Indice continua a come scrisse il Card. Ratzinger nel 1985, a proposito di un libro di Valtorta:

            “su l’Osservatore Romano (15 Giugno 1966) si fece presente quanto pubblicato su A.A.S. (1966) che, benché abolito, l’ Index conservava tutto il suo valore morale, per cui non si ritiene opportuna la diffusione e raccomandazione di un’Opera la cui condanna non fu presa alla leggera ma dopo ponderate motivazioni al fine di neutralizzare i danni che tale pubblicazione può arrecare ai fedeli più sprovveduti”

            Buona serata.

          4. Alberto

            Ma che c’entra, Anonimo… noi protestiamo quando qualcuno offende la ns fede in modo grave col pretesto della libertà di espressione, come ad es il crocifisso immerso nella pipì, spacciato per una grande opera d’arte, o per quella rappresentazione teatrale di qualche mese fa dove si tirava la merda in faccia al volto di Gesù (mi fa orrore persino scriverle queste cose..). Qui invece siamo di fronte a un libro che non offende proprio nessuno, come tu stesso hai scritto. C’è una bella differenza. C’è un limite a tutto..

          5. Emanuele

            Le faccio presenti un paio di cose.
            La prima è che i cattolici non aderiscono al creazionismo, che è frutto di una lettura sbagliata della Bibbia.
            Perfino in una puntata dei Simpson Lisa riconosce che Giovanni Paolo II era assertore del darwinismo.
            Che ci sia ancora chi va a giro a dire che i cattolici sono creazionisti, mi fa impressione.
            La seconda cosa: se voleva trovare qualcosa di paragonabile a quello che sta succedendo ora in Spagna avrebbe dovuto trovare un libro, o altra opera di ingegno, che sia stata proibita in Italia. Quanto alla blasfemia di Melissa P., un conto è una censura di una immagine perché contraria al buon costume (esiste una commissione censura che guarda il cinema e le immagini pubblicitarie… ma non fa capo alla Chiesa ma allo Stato) altro conto è vietare il libro stesso.
            Inoltre – come sempre – nelle cose occorre misura, e sale in zucca.
            Noi cattolici qui in Italia (non posso parlare per il Libano, che è una cultura molto diversa dalla nostra) e penso anche in Spagna siamo tacciati di intolleranza. Ma noi, che saremmo intolleranti, non ci sogniamo di vietare un libro perché non siamo d’accordo con quanto è in esso scritto.
            Quanto alla storia dell’Index, è solo un dato formale. Da quando sono nato non ho mai sentito di un libro vietato dalla Chiesa. E quindi le parlo della chiesa vivente, non delle spigolature che può trovare su internet.

          6. Anonimo

            Emanuele

            “i cattolici non aderiscono al creazionismo, che è frutto di una lettura sbagliata della Bibbia.”

            Be’ non tutti i cattolici. Per esempio
            il prof. Roberto De Mattei che il 6 febbraio scorso ha partecipato a una conferenza sul Creazionismo ed Evoluzionismo tenutasi all’istituto San Leone Magno di Roma e che fa finanziare dal CNR la pubblicazione di un libro creazionista.

            “Che ci sia ancora chi va a giro a dire che i cattolici sono creazionisti, mi fa impressione.”

            Non mi pare di averlo affermato. Di certo alcuni esponenti cattolici di spicco lo sono (v. sopra).

            “La seconda cosa: se voleva trovare qualcosa di paragonabile a quello che sta succedendo ora in Spagna avrebbe dovuto trovare un libro, o altra opera di ingegno, che sia stata proibita in Italia.”

            Ho anche parlato dell’intervento di un arcivescovo in Italia.
            E poi, perché solo in Italia? Di cattolici ce ne sono in tutto il mondo e ho citato il caso di un libro censurato a causa di pressioni di esponenti cattolici, i quali, se non erro, dovrebbero seguire in tutto il mondo quanto indicato dal Vaticano.

            “Da quando sono nato non ho mai sentito di un libro vietato dalla Chiesa.”

            Be’ ora sa di Dan Brown in Libano.

            “nelle cose occorre misura, e sale in zucca”

            Mi trova d’accordo.

          7. Emanuele

            Ribadisco: i cattolici non aderiscono al creazionismo.
            Se Roberto de Mattei, che non so manco chi è, vi aderisce, allora è fuori dall’ortodossia.
            Ammesso che l’ortodossia della Chiesa si estenda fino a questo punto. Se così non fosse, il problema nemmeno si porrebbe.

            Il punto è questo: noi siamo tacciati di essere intolleranti. Ma non lo siamo al punto da voler mettere all’indice un libro.
            Quindi: se noi siamo intolleranti, non siamo soli, e non siamo i peggiori.

          8. Anonimo

            Alberto,

            “Qui invece siamo di fronte a un libro che non offende proprio nessuno, come tu stesso hai scritto.”

            Non ho mai scritto che questo libro non offende nessuno: ho solo scritto che non credo debba essere censurato. Sono due cose differenti.

            Viste le reazioni, penso sia incontrovertibile che il libro di Costanza Miriano (anche solo il suo titolo), venga considerato (a ragione o a torto) offensivo da qualcuno. Non credo che questo basti per censurarlo, come non credo basti l’offesa creata dal libro di Dan Brown (o, in passato, delle opere di Erasmo da Rotterdam, delle poesie di Baudelaire) per vietarne la vendita.

            Poi mi pare ovvio, come detto da altri, che la scelta del titolo sia stata fatta proprio per provocare. Ora, il dizionario dà come significato di provocare “spingere qlcu. a una reazione risentita, irritandolo con parole o atti ostili, offensivi o di sfida”. Quindi nel provocare c’è anche una componente offensiva, per cui questa reazione, a mio modo di vedere, è stata pure cercata, anche se forse non con questa intensità.

            Verrebbe da dire: chi è causa del mal suo…

          9. giovanna

            Non che pensavo minimamente che avresti fatto un passo indietro rispetto alla pochezza degli scarni episodi che hai citato, (dai contorni indefiniti e pieni di ma e di se e di forse e addirittura riferiti ai protestanti ) soprattutto se si considerano gli ultimi decenni della Chiesa in tutto il mondo e che secondo te sarebbero tali da giustificare la tua infelice battuta , però un minimo, minimo , minimo di onestà intellettuale..lo ammetto… ci speravo…sono veramente ingenua.
            Per quanto riguarda il gruppetto di cattolici che avrebbe proposto di ritirare il libro osceno cui ti riferisci ( una notizia talmente epocale che credo nessuno al mondo la ricordi , cioè non si parla della Chiesa , né di movimenti cattolici, nè di intellettuali cattolici, ma di un gruppetto a titolo personale!) non ho ammesso un tubo, ho solo detto che dopo tutta la sudata che hai fatto, se questo è stato il risultato…ci sarebbe da vergognarsi delle insinuazioni !
            Ti chiedo una cosa, l’ho detto, sono ingenua, rispetto alla tua roboante premessa, dì la verità, sei rimasto meravigliato anche tu di non riuscire a trovare le prove schiaccianti della tremenda censura cattolica che supponevi ?
            Cioè, il tuo pensiero , dimostratosi inconsistente, non derivava da fatti che tu avevi riscontrato, ma l’avevi assorbito dai media,comunque da una mentalità corrente inculcata , e poi quando hai cercato i fatti col lanternino…il castello di menzogne è crollato !
            viva la libertà e la verità !
            ciao, anonimo, trovati un nome, dopo tutta la fatica per trovare quelle notiziuncole, ce la puoi fare ! 🙂

          10. Anonimo

            Giovanna

            Continui a concentrarti sulla notizia dell’avvenuta censura in Libano a opera della Chiesa Cattolica (perché ti ricordo che ogni cattolico è la Chiesa), perseverando a minimizzare la questione, senza affrontare gli altri punti che ti avevo proposto e sorvolando completamente la questione dell’Indice e della sua validità attuale.

            Rimango a disposizione, se vorrai tornare sulla questione con argomentazioni un po’ più solide.

            Buona serata.

          11. giovanna

            Senti Anonimo, ma chi te l’ha detto che ogni cattolico è la Chiesa ?
            Ma che forse hai studiato catechismo al cepu? 🙂
            Comunque, lo sapevo che non ammettevi di averla fatta fuori dal vaso, poi per le tremende questioni del codice da vinci in libano, in libano, mica scherzi, e dell’indice su cui ti hanno risposto più che abbondantemente, come anche sulla situazione dei creazionisti protestanti e del gruppetto di cattolici di roccacannuccia contrari alla pornografia, ci risentiremo, non ci dormo la notte, guarda !
            E intanto contuo a vivere la libertà profonda dentro la Chiesa.

          12. Annonimo

            Giovanna,

            L’indice continua ad avere valore morale per i cattolici. Non l’ho detto io ma Ratzinger, allora cardinale, nella citazione che ho riportato.

            “Senti Anonimo, ma chi te l’ha detto che ogni cattolico è la Chiesa ?
            Ma che forse hai studiato catechismo al cepu? ”

            No, l’ho letto nel discorso che il papa Giovanni Paolo II ha pronunciato a Lisbona il 12 maggio 1982.

            “Fin dall’inizio i cristiani si riconobbero come i grandi favoriti dal Signore. Si riunivano per ringraziare, celebrando il dono per eccellenza – l’Eucaristia – in assemblea. Questa riunione è così importante che, a poco a poco i cristiani erano chiamati come essa: essi stessi sono Chiesa.”

            Lo stesso papa lo ha ribadito in Vaticano, il 6 novembre 1989, nel messaggio per la V giornata mondiale della gioventù:

            “La Chiesa è vostra, anzi, voi stessi siete la Chiesa!”

            E che dire del discorso tenuto dall Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, al convegno nazionale dell’apostolato del mare in Italia (Genova, 1-4 aprile 2009)?

            “L’Apostolato del Mare non può, cioè, limitarsi a provvedere ai bisogni essenziali dei marittimi quali sono le carte telefoniche, il trasporto, la celebrazione della Santa Messa a bordo o nei centri “Stella Maris”, l’ascolto dei problemi dei marittimi e la protezione dei loro diritti umani e come lavoratori, ma dovrebbe anche aiutarli a sentirsi veramente Chiesa, se cristiani. Anzi, essi sono Chiesa viva che si imbarca sulle navi”

            Intervista a monsignor Robert Sarah, segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli pubblicata nell’ Osservatore Romano del 27 marzo 2009

            “Ed è una cosa positiva, perché prima, forse, c’era troppa distanza tra il sacerdote e i laici; poi, proprio dopo il primo Sinodo, i laici hanno capito che anche loro sono Chiesa e devono lavorare”

            E poi, il discorso di papa Benedetto XVI del 14 febbraio 2013 (Aula Paolo VI) durante l’incontro con i parroci e il clero di Roma

            “Noi siamo la Chiesa, la Chiesa non è una struttura; noi stessi cristiani, insieme, siamo tutti il Corpo vivo della Chiesa. ”

            Ancora papa Benedetto XVI, durante un viaggio apostolico in Germania (24 settembre 2011)

            ” Noi siamo Chiesa: Siamolo! Siamolo proprio nell’aprirci e nell’andare al di là di noi stessi e nell’esserlo insieme con gli altri!”

            Omelia di Giovanni Paolo II del 9 ottobre 1994

            “O voi tutte Famiglie cristiane del mondo intero, costruite la vostra esistenza sul fondamento di quel sacramento che l’Apostolo chiama “grande” (cf. Ef 5, 32)! Non vedete, forse, quanto siete inscritte nel mistero del Dio Vivente – di quel Dio che professiamo nel nostro “Credo” apostolico?
            “Credo nello Spirito Santo [ . . .]. Credo la Chiesa santa” (“unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam”). Voi siete “Chiesa domestica””

            Che dici, tutte queste persone sono andate al catechismo della Cepu? Oppure sei stata tu, Giovanna a farla fuori dal vasino? 🙂

            Mi sa la seconda che ho detto, vero? 😀

  8. mike

    non ho letto il libro della miriano ma secondo me il titolo è infelice. poi non ci si lamenti se accusano il cristianesimo di maschilismo. poi anche tirare in ballo l’ideologia di genere… boh! certo chi la sostiene già dal titolo del libro trova acqua al suo mulino, cosa che non dovrebbe capitare. infatti l’ideologia del gender è una cosa tra le più stupide e pericolose mai dette. comunque leggendo l’articolo pare che i figli debbano essere educati solo dal padre e non anche dalla madre. per me contano entrambi i genitori, ed il padre credo debba essere quello che in casi particolari, tipo un figlio capriccioso, ha l’ultima parola. cioè un primus inter duorum. i genitori sono due… ci si lamenta delle coppie gay circa la crescita negativa che avrebbero i bambini da essi adottati, e per carità sono d’accordo….. ma sbilanciare troppo l’autorità verso il padre boh mi pare esagerato. e così credo intenda la miriano, dato che qualcosa sul web delle sue idee ho letto. e pur non avendo una impressione negativa sono rimasto scettico su di esse. del resto una persona può dire ciò che vuole ma se poi intitola un libro in quel modo tanto nella sua testa ha una visione molto/troppo patriarcale della famiglia a prescindere da quanto effettivamente scrive. alla fine mi dà fastidio che i fautori del gender abbiano trovato qualcosa da criticare in un libro scritto da una cattolica (poi certo le idee genderiste non le condivido).

    1. Emanuele

      gentile signore mi stupisco che lei non abbia capito che il titolo è P-R-O-V-O-C-A-T-O-R-I-O … Del resto anche in Spagna ci sono cascati…
      Ma basta fare una cosa incredibile, LEGGERE IL LIBRO, per capire che il titolo è provocatorio… E vuole appunto dare un significato non denigratorio della frase di S. Paolo…

      1. mike

        emanuele le do ragione. infatti prima, mentre scrivevo, ho proprio pensato di comprare il libro. grazie comunque del consiglio.

  9. Maddalena

    La violenza, l’intolleranza, il totalitarismo degli omosessuali ha superato ogni limite. E’ una vergogna

    1. Marco

      .

  10. bvzpao

    resistere alla tentazione di essere violenti è già una bella prova. veramente sono beati i perseguitati a causa della giustizia.

  11. Tommasodaquino

    PP,PSOE, Izquierda Unida…….. c’ è ancora qualcuno convinto che esista una differenza tra partiti?Quello che mi chiedo è come possa al giorno d’oggi un cattolico ancora recarsi alle urne…..in Italia non si può più nemmeno scegliere il proprio rappresentante…..c’è ancora qualcuno che è convinto che ci troviamo in una democrazia? MAh

    1. Aurora

      Tutto questo cancan è un buon auspicio per Costanza, le fa pubblicità.
      Da quando un’imposizione viene eseguita ciecamente?

    2. Norseman

      D’accordissimo. In realtà ci sarebbero un paio di opzioni da considerare in sede elettorale per noi cattolici: un partito fondato nel giorno e in onore di S.Michele Arcangelo e un movimento fondato nel giorno di S. Giorgio; entrambi a difesa dei valori tradizionali (Dio, Patria, Famiglia), entrambi propongono modelli economici validissimi (distributivismo, corporativismo, ritorno all’economia agricola).
      Il problema è che fin’ora non hanno mai raggiunto cifre maggiori/uguali all’1%. Il motivo è che vengono ovviamente osteggiati e diffamati da chiunque, spesso anche da chi fondamentalmente la pensa allo stesso modo.

      1. Tommasodaquino

        essendo caduti in basso, mi accontenterei di un partito che semplicemente mette l’essere umano prima dello Stato, sarebbe già un bel traguardo, ma dell’essere umano chi si interessa più?

          1. Tommasodaquino

            ho dato un’occhiata rapida ma mi sembrano tutti abbastanza attaccati al seno dei soldi pubblici, quindi non potrano cambiare un bel niente. Ma potrei sbagliarmi

          2. Norseman

            A dire il vero non mi riferivo esattamente a questi movimenti…

        1. Ilithya

          Un partito fondato nel giorno di S.Michele Arcangelo…cosa è la riedizione della Legione di Codreanu? Ritorno all’agricoltura? Iniziate voi a zappare?Io voglio essere la signora delle terre ahah

  12. Edo

    Non siamo d’accordo con nessuna delle idee che professi e faremo di tutto perché tu non possa più né pensarle né professarle né scriverle.
    Spero solo che l’editori non ritiri un bel niente e faccia una sonora pernacchia (dovrebbe fare un altro gesto) a questi tre pagliacci.

  13. Giovanni

    L’ideologia del gender è un vero e proprio virus, o un cancro, scegliete voi. Sta imponendo i suoi sofismi contrari all’uomo. Dobbiamo unirci per contrastarla.

    1. Giovanni

      Unisciti e sii sottomesso

      1. Arturo Mandelli

        E’ uno dei tanti slogan LGBT?

        1. Giovanni

          è uno slogan di tal Paolo, vedi Efesini 5, 21-32.

          che tanto per esser chiari ribadisce:

          “E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo,
          così anche le mogli siano soggette ai loro mariti IN TUTTO.”

          1. Arturo Mandelli

            Sì, ma “unisciti” a che cosa lo riferisci? San Paolo lo dice dell’uomo e della donna…

          2. Piero

            Lascia perdere, il buon Giovanni è uno specialista nell’omettere quello che non gli fa comodo, continuo io la citazione di San Paolo : ” …. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha DATO SE STESSO PER LEI” ……..”….Così anche i mariti hanno il DOVERE DI AMARE LE MOGLI COME IL PROPRIO CORPO…”

    2. Tommasodaquino

      non credo che possa durare a lungo. Certo ci sarà da soffrire, ma ha mai visto una società fondarsi su queste basi e perduratre nella storia? La società si regge sulle persone libere che rispettano vita e dignità dell’altra persona. La direzione che stanno prendendo è decisamente verso una società sconfitta, bisogna rivolgersi ad oriente, il mondo occidentale sta recitando il de profundis.

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