La Rai chieda scusa. Come si permette D’Eusanio di insultare Max Tresoldi? «Quella non è vita» [link url=https://www.tempi.it/videogallery/max-tresoldi-a-la-vita-in-diretta#.Unon15RYTt4]Video[/link]
(Aggiornamento: la presidente Rai Anna Maria Tarantola ha telefontato a casa Tresoldi per chiedere scusa. Qui l’intervista a mamma Lucrezia)
Invitiamo i nostri lettori a scrivere a [email protected] affinché la Rai chieda pubblicamente scusa. È accaduto un fatto increscioso e incredibile lunedì durante la trasmissione “La vita in diretta”, durante una puntata cui ha partecipato anche Max Tresoldi, l’uomo che nel 2001 si è svegliato dopo dieci anni in stato vegetativo. Una storia bellissima di speranza ed affetto, di cui tempi.it si è già altre volte occupato (qui trovate l’intervista alla madre di Max, Ezia, una donna straordinaria che, oltre ad accudire il figlio, con lui da anni gira per l’Italia per raccontare quanto possa essere gratificante e bella anche un’esistenza complicata come quella di Max).
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Insomma, un polpettone che mette nello stesso calderone visioni grottesche e l’esperienza di gente come Max che «non ha visto niente in dieci anni, perché lui vedeva noi, i medici, la città, la vita vera, ma non riusciva a comunicarcelo». Quando arriva il suo momento, Max, nei pochi minuti concessi, riesce a comunicare ben poco. È affaticato, sorride, fa ok col pollice. La madre riesce a dire due-cose-due sulla vicenda. E qui avviene il fattaccio. Perché quando la linea torna allo studio, interviene Alda D’Eusanio, la presentatrice trash già nota alle cronache per certe sue esternazioni assurde.
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45 commenti
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Cara Alda,a proposito di mamme, dalle mie parti si dice che quella dei cretini è sempre incinta…
E vatti a rivedere “Lo scafandro e la farfalla”.
Dall’intelligenza della deusanio non ci si può aspettare altro
In rai funziona così, la signora Alda D’Eusanio è stata messa li per dire quello che ha detto. Ti chiamano per il programma ti dicono che parlerai dal minuto al minuto e avrai tot minuti a disposizione, poi dopo aver fatto passare sul video un’accozzaglia di argomenti…piano piano ti rifilano gli ultimi minuti e ciliegina sulla torta trovi la D’Eusanio che recita il suo copione, senza ritegno, senza vergogna! Dico questo perché è successo anche alla mia famiglia e all’associazione a cui apparteniamo (ANFN) per la trasmissione Le Amiche Del Sabato, diretta rai da casa mia, regia mobile, generatore di corrente, doppie squadre televisive, regista, conduttrice, mezza giornata di preparazione (quanti euri buttati al vento) scaletta preparata prima con relativi accordi telefonici……ci rifilano gli ultimi due minuti di trasmissione! Ovviamente prima sono state mandate in onda la solita accozzaglia di vip, tradimenti, convivenze ecc.
La rai e i loro direttori hanno questa direttiva e non hanno ritegno pur di imporre il loro diktat!
Ahh, “I conduttori Paola Perego e Franco Di Mare hanno preso le distanze dalle parole della D’Eusanio”, per me è solo una farsa!
A grandi linee credo che funzioni così, ma frasi del genere non credo che qualcuno te le impoga, sporcandoti la faccia per sempre!
Posso capire uno Sgarbi o un Busi che facciano casino per l’audience, ma andare oltre……mi sembra troppo!!!
Spesso gli interventi esterni vengono bistrattati nelle trasmissioni del pomeriggio perché preferiscono perdere più tempo a ciacolare nel loro salottino che non a dare spazio ai collegamenti, ma escludo che l’uscita della D’Eusanio fosse in programmata: la signora come avrai già avuto modo di vedere non è certo il massimo dell’intelligenza e del bonton di suo, senza bisogno di interventi pilotati.
Però scusate… Non è anche questa libertà di pensiero?
Con umiliazione ad un debole, inclusa??? per di più in tv???
Se io ti dicessi in questo blog che tu sei un cretino in base alla mia libertà di pensiero……..come la prenderesti?
Antony, la differenza e’ che tu non sei strapagato (anche da me).
Ma quella, spero che non venga più strapagata, vada a fare altro, se lo trova qualcosa da fare!!!
La mamma della D’Eusanio dovrebbe intervenire subito, dato che lei, la D’Eusanio, lo sguardo nel vuoto ce l’ha a prescindere dal coma.
Terminatela.
Per una volta condivido l’opinione della D’Eusanio.
Io non so se quella di Max per lui stesso è una vita. Se lo è, ha tutto il diritto di viverla.
Ma posso immaginare che per non sarebbe la stessa cosa. Stare in coma oppure peggio ancora essere vigili intrappolati in un corpo morto o che non ti risponde, è uno dei peggiori incubi che si possa vedere, e spero vivamente che a me non capiti mai perchè non voglio vivere così, anche se circondato da amore: non mi interessa, è raccapricciante per me, e non vorrei mai che l’amore degli altri per me mi costringa a vivere quella che per me non è vita.
Se Max ha il diritto di vivere la sua vita anche così, io vorrei il diritto di non vivere una vita simile.
Né io, né la D’Eusanio e né (chissà perché mi vien da dire) tanto meno tu, in realtà possiamo avere una minima idea di come ci comporteremmo in certe circostanze estreme, quindi quelle che a te e alla signora oggi sembrano ferme risoluzioni in realtà a ben vedere sono solo delle supposizioni, anzi (chissà perché mi vien da dire) delle supposte.
Di certo, invece, c’è che la signora D’Eusanio disquisendo in modo così grossolanamente cafone della dignità della vita altrui ha dimostrato in diretta TV una tale dose di crudeltà demente che per trovarne un paragone che regga il confronto temo si debba ritornare ai bei tempi del glorioso Völkischer Beobachter.
E se tu sei d’accordo con lei, caro mio, tira le somme.
Mi sembra che anche tu sia molto cafone con le idee degli altri. Mi sa che sei troppo abituato ad avere la ragione dalla tua.
Caro Alessandro,
a me francamente non pare di aver usato con te così poco riguardo da meritare codeste pesanti offese.
Anzi, ti dirò che le mie osservazioni sono talmente banali ed elementari che a chiosartele mi vergogno letteralmente.
Dunque, se tu non ne hai il senso e non hai trovato di meglio che inveire con toni da bifolco, io non so proprio cosa farci.
Cordiali saluti.
Ora nella buona salute non si può sapere cosa eventualmentente si penserà in situazioni del genere, e se poi intrappolati nel proprio corpo ma cercando di far capire che si vuole continuare a vivere, quantomeno provarci, sentissimo chi ci è caro concordare coi medci di staccare la spina perchè “è quello che voleva”? (voleva al passato perchè persone del genere sono dai più considerate già morte)
In primo luogo: siamo tutti adulti e vaccinati, ognuno si prende la propria responsabilità di dire o fare nella vita quello che dice e fa, e che lo voglia o no ne soppporterà sempre le conseguenze. Se io faccio tenstamento biologico mi prendo le responsabilità di dire quello che dico. Non posso mai sapere cosa ne penserò in futuro: che ne sai te che dici di voler vivere comunque una vita simile che se ti trovassi in quella situazione la vorresti ancora vivere davvero? ne sai tanto quanto me a proposito del futuro: chi mi dice che non sia tu a sbagliare al momento della prova? chi mi dice che quando ti troverai in quella situazione tu non voglia morire? Noi esseri umani possiamo solo dire quello che pensiamo IN QUESTO MOMENTO, perchè possiamo solo cercare di fare del nostro meglio.
In secondo luogo: sono tutti capaci quando non si vive in queste condizioni di dire che è propria intenzione e possibilità accudire esseri umani in tali condizioni, poi però quando la si vive PER TUTTO IL RESTO DELLA PROPRIA ESISTENZA è un’altra cosa. Io ho visto diverse volte i miei vicini di casa disperati per un caso diverso ma simile, intrappolati ogni giorno in una non-esistenza unicamente per amore di colui che accudiscono, e se per loro quella era comunque vita, non lo so, bhè per me non lo è. Per quanto mi riguarda, io non vorrei rovinare l’esistenza agli altri, oltre che la mia. Esiste un limite a tutto, anche alla vita. La ragionevolezza dovrebbe farci trovare un equilibrio.
Caro Alessandro,
ecco, leggendo codesto tuo ultimo prolisso intervento, in cui per stringere parli della sostanziale impossibilità di determinare a priori la propria autodeterminazione posso ragionevolmente dedurre che tu non hai capito che qui la questione non risiede nella facoltà tua o della D’Eusanio di pensare quel che vi aggrada sulla VOSTRA VITA, ma nell’opportunità di definire, con tanto di nazistoide disprezzo, LA VITA DEGLI ALTRI come indegna di essere vissuta.
Non mi pare che la D’eusanio abbia detto che Max deve morire, ha detto che per lei quella non è vita degna e che nel suo caso Lei preferirebbe essere lasciata morire; certo è indelicato detto davanti al sig. Max, ma non sono parole meno indelicate di quelle con cui voi a ogni articolo disprezzata la vita degli omosessuali, che appunto è vita degli altri e non vostra.
Aldo,
le possibilità sono le seguenti: o cambia il monitor o cambia gli occhiali. Terzium non datur.
Bum!
Ecco arrivata la solita sparata!
Aldo, provi a riscrivere l’intervento che e’ meglio. Dopo averci pensato pero’
Gentile Alessandro, credo che molto dipenda dalla risposta che diamo ad una domanda che spesso evitiamo di porci: qual è il senso della mia vita? Perché vivo? Spesso perfino pensiamo che non sia necessario rispondere.
Ma se alla fine uno arriva a capire che lo scopo è Amare, allora la vita dei suoi vicini e quella di mamma Ezia è tutto tranne che rovinata.
Caro Alessandro,
1) il tuo intervento non mi pare lungo, appena una ventina di righe;
2) parli per te e non imponi le tue idee e le tue scelte ad altri;
3) non offendi nessuno (non vedo parole come “nazistoide”, “bifolco”, o “la madre dei cretini è sempre incinta”).
Per di più articoli le riflessioni, cosa che non vedo fare altrove. E cerchi di motivarle. Cosa che normalmente si dovrebbe fare, ma che nella maggior parte degli interventi non si fa.
Patrizio Alessandrini ha fatto una osservazione da tenere presente: in TV si cerca di fare spettacolo (o intrattenimento) e audience. Anche sui problemi seri. Dovrebbero tenerlo presente tutte le parti coinvolte.
Aggiungo: la Costituzione italiana difende la libertà di opinione ecc. (e non parla mai di “politicamente corretto”). Insomma la D’Eusanio aveva la libertà o il diritto di esprimere la sua opinione, anche in modo provocatorio (è giornalista, in TV si deve fare o dare spetacolo). Tanto più che non era la conduttrice della trasmissione e non doveva essere super partes. Ha parlato di se stessa, non ha detto che cosa dovevano fare gli altri. Per di più era coivolta direttamente, era stata in coma. Non ha insultato nessuno. E’ accusata di avere insultato madre e figlio. Gli insulti verso di lei invece mi sembrano numerosi e non motivati.
Da parte sua la mamma di Max aveva il diritto di non essere d’accordo e di esprimerlo. E di ritenere la scelta fatta come la migliore.
Il conduttore non ha saputo gestire l’intervento della D’Eusanio. Doveva cogliere la palla al balzo e passare la parola alla mamma di Max che avrebbe potuto ribadire energicamente e con passione la sua scelta e il valore della sua scelta. La giornalista aveva preparato il trampolino di lancio, che è rimasto vuoto. Colpa del conduttore. Oltre a ciò non si fa intervenire un ospite, la D’Eusanio, con una super-provocazione a due minuti dalla chiusura. La controparte – la mamma di Max – ha/aveva il diritto/dovere di avere il tempo adeguato per rispondere.
Be’, c’è una puntata riparatoria. Saluti.
Mamma se mi vedi in TV a dire c…ate del genere per favore chiudimi in casa … e fa che non compaia più davanti alle telecamere!!!!
Esecrabile! Solo che i “gay sono malati” sì ha il diritto di dire, tutto il resto delle opinioni personali, in tivvù, devono essere tenute per sé
Capisco il tentativo di semplificazione, ma il tuo è cazzeggio puro.
A parte il fatto che Morticia D’Eusanio augurava la morte per Max e altre persone nel suo stato,
io comunque difendo il diritto di Morticia di pontificare la sua necrofilia.
Per quanto i necrofili alla D’Eusanio non siano molti, ma forti e ben ammanigliati praticamente ovunque.
Io, ad esempio, vorrei avere la stessa libertà di Morticia nel poter dire, pubblicamente,
che i rapporti omosessuali fanno schifo e la loro consacrazione è un’offesa per l’intelligenza, argomentando come meglio ritengo opportuno. Purtroppo questo non mi è possibile,
e chi la pensa come me viene ormai minacciato a costretto in vari modi al silenzio.
Morticia invece può augurare in diretta Rai la morte dolosa a persone malate che hanno la colpa di non superare i suoi severi standard di dignitosa vita borghese del cazzo.
Non sono nemmeno riuscito a vedere tutto il video fino in fondo tanto è lo SCHIFO che ho provato per la BASSEZZA MORALE di questa parassita di stato….dalla pancia piena !
Mandatela via!
Scusate ma l’indirizzo della rai mi risulta non valido, qualcuno mi spiega come mai??
L’avranno disattivato per eccesso di insulti
Ora possono cambiare il nome da ‘La vita in diretta’ a ‘Augura la morte in diretta’. La rai è proprio ‘di tutto di più’
Ottimo. Chiediamo le scuse, che in un paese civile sarebbero ovvie. Mi auguro che gli amici e i parenti di Max denuncino la signora in questione.
Sogno una telefonata del Santo Padre a questa famiglia insultata di fronte a milioni di italiani.
Faccio una semplice previsione:
Prevedo che un attimo dopo le scuse (se mai ci saranno) scatteranno le urla e gli stracciamenti di vesti dei soliti “liberali a parole”. “Censura censura. Siamo vittime!! L’italia è laica” e il solito campionario cialtronesco. A questo si sommeranno ospitate della signora in altre trasmissioni “progressiste” in cui si sosterrà, +o- velatamente, una visione della società in cui una persona possa esistere solo se la sua vita è ritenuta degna (ritenuta da chi? a deciderlo sarà qualcun’altro. Che so? un parente? un giudice? un parlamento? un medico?). Il tutto sarà terminato con un bel “purtroppo siamo un paese cattolico e quindi siamo succubi dei preti. I cattolici non dovrebbero esprimere la loro opionione. L’italia è laica. ecc ecc”. Vedrete se in quegli studi televisivi gli applausi non scrosceranno copiosi ad ogni bagianata. Magari poi si aggiungerà un qualche pseudo-comico che insulterà qualche decina di milioni di italiani dandogli dei minus abens (il tutto difeso dall’intoccabilità del diritto di satira) e si concluderà con un qualche intervento inneggiante alla libertà e all’amore. Se la libertà e l’amore si concretizzano nel fondare una società in cui si ritengono cittadini solo i “sani”, mentre i malati sono poco più di scarti, beh..stiam messi molto male. Forse la crisi non è economica, ma proprio antropologica.
Ma io mi domando, quanto durerà l’immobilismo della Cei???? (il silenzio dei politici ormai non fa più notizia)
Non si preoccupi la D’Eusanio, non se la tiene nessuno. Trovare qualcuno che ti accudisca come è capitato a Max è segno che c’è qualcuno che ti ama fortemente, non è il caso di quella poveretta della D’Eusanio: chi parla come lei è non rispetta gli altri è una poveraccia!
Ma la presidente Tarantola, sempre pronta a intervenire su tutto, cosa dice???
Non si preoccupi la D’Eusanio, non se la tiene nessuno. Trovare qualcuno che ti accudisca come è capitato a Max è segno che c’è qualcuno che ti ama fortemente, non è il caso di quella poveretta della D’Eusanio: chi parla come lei è non rispetta gli altri è una poveraccia!
Ma la presidente Tarantola, sempre pronta a intervenire su tutto, cosa dice?
non se si riesce a reperire il video della trasmissione che purtroppo ho avuto la sfortuna di vedere in quel frangente.
Alla fine dell’intervento della d’eusanio Max le rivolge in modo violentemente vitale un meritato e ripetuto pollice verso
fatto
L’insondabile e perpetua opera creatrice di Dio, nelle sue misteriose vie, tante e tante volte sconcerta noialtri noi poveri esseri umani che, probabilmente, siamo troppo sordi alla voce dello Spirito Santo e troppo refrattari alla Grazia e alla Sapienza Divine per comprendere le ragioni di certe sconcertanti ma apparenti iniquità.
Ma non bisogna dubitare del disegno della provvidenza anche quando pare insondabile… Infatti di deve essere per forza almeno una fottuta ragione per cui gli utenti radiotelevisivi si debbono sorbire le scempiaggini di una scema incartapecorita stuccata e tinta come un carro del carnevale di Viareggio.
Gmtubini,
se io fossi un carro del carnevale di Viareggio ti citerei per diffamazione.
Incartapercorito va bene, scemo stuccato e tinto ci può stare, ma sprofondarlo al livello della D’Eusanio supera ogni limite di sopportazione.
La Rai va privatizzata punto. È ormai uno stipendificio di falliti e disperati
Buongiorno, credo non sia necessario commentare ora le parole di chi sminuisce la vita dei piu deboli e sofferenti… Forse quelle parole sono state dettate dalla terrificante paura di trovarsi un giorno nella stessa situazione… Ma a chi non farebbe paura. A quella paura va sommato un forte edonismo con l’errata convinzione che una vita che si discosta dai canoni superciali dell’ego non valga la pena di essere vissuta. Forse la persona che ha pronunciato quelle parole si crede completamente incapace di sopportare una simile pena… Ma chi si crede capace. A parte tutto questo, la cosa piu’ bella e importante e’ che Max sentiva e vedeva tutto come Eluana, ma soprattuto sentiva l’amore della sua mamma che lo accudiva e credo che in quelle situazioni sia solo l’Amore che da’ la speranza ed il desiderio di continuare a vivere… Perche’ Max voleva e vuole vivere. Queste, certo, sono le cose piu’ importanti, ma vorrei esprimere anche un commento sintetico sulla sua osservazione in merito alla privatizzazione. In ultima istanza e’ importante se una cosa e’ pubblica o privata, ma forse e’ ancora piu’ importante chi e’ il pubblico e chi e’ il privato.
pure se uno non se la sentisse di lottare in quelle situazioni forti e tragiche come fanno altri (parenti e malato) per la miseria almeno taccia!! Non dia uno schiaffo verbale in faccia come ha fatto quella donna con le sue parole!
Perfettamente in sintonia con il suo pensiero! Conosco Max e la sua meravigliosa mamma che ho premiato per il suo libro con la mia scultura , non è per farmi pubblicità, ma, il mio lavoro d’artista quella volta ho capito che aveva un senso, un significato superiore.
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#day=2013-11-04&ch=1&v=286670&vd=2013-11-04&vc=1
2h.45min.40sec
occorre però sottolineare che subito la redazione ha preso le distanze da quella scema della d’Eusanio, forse sarebbe stato bello sottolineare questo nell’articolo. Oppure sottolineare come max, quando gli ridanno la linea cerca di fare il pollice verso, come se volesse opporsi a quella sciocca affermazione su di lui. il modo con cui invece è posto l’articolo non fa altro che dare spazio alle parole della D’eusanio……
correte tutti a rinnovare il canone! la rai è una fogna.
Puoi anche non pagarlo, ma tanto dopo di trovi Equitalia alla porta.
Equitalia? No grazie siamo cattolici!