La Nuova Scuola di Pesaro, cooperativa nata 25 anni fa per iniziativa di un gruppo di genitori e docenti, si caratterizza per la proposta educativa, la struttura flessibile e la qualificata offerta formativa indirizzata agli allievi dai 3 ai 18 anni. Nella Materna propone classi omogenee per età; nelle Elementari applica il “modello stellare”, che mantiene come riferimento per il bambino il maestro unico, affiancato da figure professionali di supporto; nella Scuola Media è particolarmente attenta alla formazione dell’allievo, nella prospettiva del proseguimento degli studi, grazie anche all’inserimento del Latino e dello Spagnolo come materie opzionali.
Punta di diamante dell’Opera è attualmente il Liceo Classico “Gianluigi Storoni”. Classico nel senso più vero del termine, e insieme capace di rispondere alle esigenze dell’oggi grazie allo studio della lingua inglese nell’intero quinquennio (con possibilità di stages in Irlanda e negli Stati Uniti) e al potenziamento della matematica. Una scelta didattica, questa, molto apprezzata dai maturati degli ultimi anni, che si sono orientati, almeno per il 70%, verso facoltà universitarie scientifiche conseguendo esiti brillanti.
“Vi ringrazio per il cortese pensiero e ricambio le più vive cordialità.” È il saluto del Dottor Di Bari, Prefetto di Pesaro a docenti e allievi del Liceo Classico “Gianluigi Storoni” Pesaro che lo hanno incontrato all’inizio dell’anno scolastico. Un anno, questo, che si è aperto con una serie di appuntamenti: il Direttore Generale dell’ospedale, dott. Ilia Gardi; un apprezzato Artista, Prof. Franco Fiorucci; il Presidente del Rossini Opera Festival, Dott. Mariotti; un noto Imprenditore, Marco Selci, che ha raccontato con irresistibili passaggi in puro dialetto pesarese la sua giovinezza e le ragioni di una eccezionale riuscita professionale ed umana. Poi la visione dello splendido “Danton” del regista Wajda, con tanto di appassionata discussione, e la visita alla mostra di mosaici “La forma del colore” a Rimini. E non finisce qui: già è in programma, nei prossimi giorni, un incontro con il Sindaco.
Del PDS, naturalmente, sulla scia di tutti quelli che lo hanno preceduto in questa città. “Ma questo Liceo non è una scuola cattolica? Cioè, come suol dirsi, un ghetto, un’isola felice, una campana di vetro?”. Per chi ci vive questa scuola somiglia piuttosto a una finestra spalancata, a un osservatorio, a una rampa di lancio. “Scuola aperta al territorio”: non un nuovo dettame ministeriale per il Liceo Storoni, bensì una realtà già vissuta da anni da tutta La Nuova Scuola, opera educativa di cui il Liceo fa parte. Lo testimoniano le innumerevoli iniziative promosse sino ad oggi, che hanno avuto per orizzonte tutta la realtà cittadina e provinciale. Una per tutte: da quindici anni La Nuova Scuola indice ogni primavera un concorso per borse di studio, cui partecipano allievi degli ultimi anni delle scuole Elementari, Medie e Superiori di tutta la provincia (circa un migliaio nell’edizione ’99). Nella correzione dei temi sono coinvolti decine di docenti provenienti da scuole statali e non; l’iniziativa si conclude con un convegno sempre affollatissimo. Incontrare la realtà, conoscerla, essere creativamente presenti in essa per un vero incremento del bene comune: questo l’obiettivo, non solo del Liceo Storoni ma di tutta “La Nuova Scuola “di Pesaro.