Dall’omonimo romanzo di H. G. Wells, un altro straordinario film di Steven Spielberg. Due ore di tensione senza pause, un’unica star in grado di reggere ritmo e dramma, effetti speciali imponenti ma non invadenti. Spielberg dimostra ancora una volta di essere il più grande per la sua capacità di coniugare lo spettacolo puro con una dimensione di senso. E questo suo ultimo film, apocalittico scenario post 11 settembre («Sono stati i terroristi?» domanderà la bimba protagonista), dopo un paio d’ore di cupo terrore, apre, come spesso nell’ultimo Spielberg, a un disegno provvidenziale. L’uomo è nulla di fronte all’universo. Ma è stato voluto. E, soprattutto, è amato.
di S. Spielberg, con T. Cruise, D. Fanning
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi