Repubblica ha dedicato una lunga inchiesta alla “Generazione degli analfabeti digitali”. È un pezzo di Italia over 40 che «non sa mandare una email, né fare una ricerca su Google, non prenota viaggi né tantomeno utilizza l’home banking. Non sa scaricare un modulo né riempirlo online, non frequenta l’ecommerce né i siti degli enti e degli uffici, ignora Skype e Wikipedia, e se proprio deve consultare Internet (o magari compilare il Censimento) chiede aiuto ai figli adolescenti o addirittura bambini».
TOUR. Caro nonno, ieri mattina alle 5.10 ti ho portato in auto al supermercato a fare la spesa. Alle 6.25 ti ho accompagnato dal tuo amico Gino. Alle 7.25 eravamo al bar dall’altra parte della città per fare colazione. Poi fino a mezzogiorno in giro per quartieri a rivedere i posti della tua infanzia. Nel pomeriggio alle 14 ti ho portato al circolo e fino alle 21 siamo stati in giro a riaccompagnare i tuoi amici novantenni che non possono usare l’automobile. Dalle 24 alle 5 di notte: putantur. Nonno, ascolta: vaccagare, ti ho riattaccato i cavi della batteria.