L’Inter applica un gran possesso palla, ma le sue azioni sono lente e sterili. Così alla prima occasione la Juve passa: liscio di Cordoba e colpo di testa vincente di Matri che batte un incolpevole J. Cesar.
Nel secondo tempo Matri ha altre due occasioni che però non conclude a rete. A questo punto i nerazzurri si svegliano e creano 3/4 palle gol: Eto’o, respinto benissimo da Buffon; Sneijder, ribattuto da Pandev; Eto’o traversa a porta vuota; Eto’o, che liscia la palla solo davanti al numero 1 bianconero. Gli ultimi 30 minuti la Juve gioca praticamente in 10. Matri in uno scontro di gioco si fa male al costato e smette di correre.
Tuttavia Delneri preferisce sostituire Toni (con Iaquinta), e poi i centrocampisti Melo e Marchisio con Sissoko e Pepe. Una mossa senza senso visto che Matri pur stringendo i denti non è più riuscito a correre. Triplice fischio dell’ottimo Valeri, tripudio sugli spalti e sogni di remuntada nerazzurra quasi agli sgoccioli.