Gesù non è figlio di Dio, ma un grande uomo che ha semplicemente annunciato la venuta di Maometto, non è mai stato crocifisso perché il suo posto fu preso da Giuda, né tantomeno è mai risorto come dice invece un impostore: Paolo di Tarso. Sono questi alcuni dei contenuti del cosiddetto Vangelo di Barnaba, su cui in Iran sta per essere realizzato un film sponsorizzato dal regime islamico. Lo scopo della pellicola è quello di «insegnare il cristianesimo ai cristiani».
VANGELO DI BARNABA. L’unico manoscritto esistente accertato del Vangelo di Barnaba fu scoperto nel 1590 e come mostrano molte incongruenze storiche nel testo (Gesù, ad esempio, porta le scarpe) è stato probabilmente scritto da un italiano nel XV o XVI secolo. È considerato il “Vangelo dei musulmani”, perché molto in linea con le credenze sul cristianesimo del mondo islamico.
Non a caso Hamid Rahbar, il regista che realizzerà il documentario, ha dichiarato: «Noi musulmani crediamo che il Vangelo di Barnaba sia il libro che Gesù ha consegnato ai suoi discepoli. È molto diverso rispetto ai quattro vangeli che i cristiani credono veri. Il nostro obiettivo è introdurre i cristiani a un vangelo più completo».
FINANZIATO DAL GOVERNO. Lo scopo ultimo di questa operazione è dunque «incoraggiare i cristiani iraniani a seguire il Vangelo di Barnaba invece che i quattro vangeli» canonici. Il documentario, aggiunge il regista, «sarà girato in Iran, Turchia e Italia. Inseriremo anche interviste con diversi teologi». Il progetto, come riporta Mohabat News, sarà finanziato dal governo di Rohani, con il benestare dell’ayatollah Khamenei.