Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

«Io, dissidente nordcoreano, vi racconto come si vive sotto il comunismo»

Intervista al dissidente nordcoreano Choi Song Min, scappato l'anno scorso con moglie e figli. Ecco come è fuggito da uno degli ultimi regimi comunisti del mondo: «La gente in Corea del Nord non conosce la differenza tra ciò che è umano e ciò che è disumano. Kim Jong-un ha iniziato in modo traballante ma non ho speranze per il mio paese».

Leone Grotti
24/02/2012 - 13:22
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Il dissidente Choi Song Min, 56 anni, ha scelto la «via classica» per scappare dalla Corea del Nord: l’anno scorso, con moglie e figli, entra in Cina attraversando il fiume che fa da confine naturale, da lì prende un treno per la Thailandia e infine un aereo per la Corea del Sud. «Sono atterrato in Corea del Sud l’anno scorso, in aprile» racconta la sua storia a tempi.it Choi, che oggi lavora come attivista e giornalista per il giornale “Daily NK”. «Ho deciso di scappare nel 2008, dopo essermi recato in Cina nel 2007. Ho capito che ero stato ingannato per tutta la mia vita e che dovevo a ogni costo andarmene dal buco dove vivevo».

Dove abitava e che lavoro faceva in Corea del Nord?
Vivevo nella Provincia Chungjin North Hamkyung prima di scappare. Ero quello che voi probabilmente chiamereste un borghese e lavoravo come “foreign-currency earner” (mestiere proibito dal regime, ndr), commerciavo cioè al mercato nero prodotti arrivati dall’estero e quindi illegali. Ma preferirei non dilungarmi troppo sulla mia vita passata.

Veniamo al presente allora. Kim Jong-un è diventato il nuovo dittatore del regime comunista da due mesi, dopo che il padre Kim Jong-il è morto il 17 dicembre. Si intravedono segnali di cambiamento?
Per ora nessuno. Sembra l’esatta continuazione del vecchio regime.

Kim Jong-un ha 28 anni, è giovane e inesperto. Avrà difficoltà per questo a mantenere il potere?
La questione più grande che riguarda Kim è: quanto durerà al potere? Sta facendo molta fatica a nascondere la sua giovane età e si sta impegnando a diffondere questa voce: l’età non ha niente a che fare con la leadership. Ad ogni modo sta consolidando il potere e nessuno sa quanto ci metterà e se ci riuscirà.

Il nuovo dittatore sta amministrando il potere da solo? In molti dicono che Kim Kyung-hui, la sorella del “caro leader” Kim Jong-il, e suo marito stiano svolgendo il ruolo di “tutors”.
Jang Sung-taek e sua moglie Kim Kyung-hui giocano da sempre un ruolo importante nel regime. Dopo la ridenominazione della moneta nel 2009 (che ha ridotto alla fame decine di migliaia di famiglie facendo crescere i prezzi di circa il 130%, ndr), Kim Jong-il ha chiesto ai quadri di Partito dei differenti distretti quali fossero le condizioni di vita della gente. Loro hanno risposto che andava tutto bene e che il popolo era contento. Ma un quadro di partito, Choi Yong-do, decise invece di dirgli la verità, cioè che la gente stava morendo di fame. Allora Kim Jong-il chiese alla sorella Kim Kyung-hui di controllare i mercati e lei gli riportò qual era la situazione. Anche Jang Sung-taek ha giocato un ruolo importante nella scoperta della verità e Kim si fidava di loro. Dopo questo incidente, disse «피가물보다 진하다», che significa: «Il sangue è più forte dell’acqua». Kim Jong-un, proprio come il padre, si fida più dello zio e della zia che di qualunque quadro di Partito.

Kim Jong-un ha appena cominciato a governare. Si sta comportando in modo differente rispetto al padre?
Kim Jong-il era un dittatore che ha fatto tutto quello che voleva. Ma a causa della sua età, a volte, se pur molto raramente, era indulgente e clemente. Kim Jong-un è giovane e ha molta energia. Appena ha preso il potere, ha usato il pugno di ferro contro i dissidenti. Si sono sentiti molti colpi di arma da fuoco dalle parti del fiume lungo il confine nordcoreano e lui ha dichiarato che se qualcuno in una famiglia cerca di scappare verranno punite le tre generazioni successive.

È dunque impossibile che ci sia qualche riforma nel paese?
Sappiamo che Jang Sung-taek vuole le riforme, soprattutto dopo l’esperienza del distretto di Nasun, che nel 1991 fu aperto al commercio libero, anche con l’esterno, e fiorì immediatamente. E Kim Jong-un sa che le riforme sono l’unico modo perché la Corea del Nord possa sopravvivere. Se Kim Jong-un cambia politica e sceglie le riforme, però, sarebbe come valutare il padre un pessimo leader. Per questo la Corea del Nord sta lentamente cercando di far passare il messaggio al popolo che “le ultime istruzioni” di Kim Jong-il riguardano l’attuazione delle riforme e l’apertura per il bene della Repubblica democratica. È molto probabile che la Corea del Nord segua lo stesso percorso della Cina. Quando si parla di apertura, si parla dei mercati ovviamente, e non di riforme del sistema politico. Questa, poi, è una decisione molto difficile per il regime, che ha paura di perdere il controllo sulla popolazione.

Tutti conoscono la Corea del Nord come uno dei paesi più poveri del mondo. Negli anni ’90 la carestia ha fatto tra i 200 mila e i 3 milioni di morti. Qual è la situazione oggi?
C’è il rischio di una nuova carestia. Ho parlato giusto ieri con una persona della Provincia di Kangwon e mi ha detto che la gente «죽지못해산다», cioè che «tirano avanti a vivere solo perché non hanno alternativa». La Provincia di Kangwon, che è vicina al confine con la Corea del Sud, è la prima a soffrire la fame quando le autorità smettono di consegnare le razioni di cibo. In altri posti come la South Pyongan Province, la South Hamkyung Province e la Hwanghae Province, invece, stanno letteralmente morendo di fame. È ironico che tra la gente di tutti i distretti, i primi a lamentarsi quando le razioni di cibo vengono tagliate siano quelli della capitale, Pyongyang.

In aprile si festeggerà il centenario dalla nascita del “presidente eterno” Kim Il-sung, il padre fondatore della Corea del Nord. Come si sta preparando il paese per celebrare questa data importante?
Di solito in aprile la Corea del Nord festeggia per molte cose: il Festival della primavera, il Festival dell’arte. Le celebrazioni per Kim Il-sung non sono tante. Mi ricordo l’anno scorso, quando mi trovavo ancora in Corea del Nord, che a ognuno era stato chiesto di preparare due fazzoletti perché il Generale ci avrebbe dato una razione di cibo tanto grande da non poterla neanche immaginare. E siccome saremmo dovuti scoppiare a piangere dalla felicità, i fazzoletti sarebbero stati utili.

Sono circolate in tutto il mondo le foto e i filmati dei funerali di Kim Jong-il, pieni di gente che piangeva e si disperava. La gente era obbligata oppure il “caro leader” era amato?
La gente che amava veramente Kim è lo 0,01% della popolazione. Quelli che si sono visti in tv stavano facendo finta. Era tutto una farsa. La gente deve piangere se non vuole essere punita.

Ho letto che una delle storie che vengono raccontate per educare i bambini narra delle persone che cercano di scappare e vengono per questo punite e uccise. Come può un regime arrivare a un livello tale di disumanità?
La gente in Corea del Nord non conosce la differenza tra ciò che è umano e ciò che è disumano. Non hanno mai visto altri paesi, non possono fare il paragone. Il regime approfitta di questa debolezza e punisce la gente in modo così severo che anche una briciola di generosità sembra enorme.

È possibile una “primavera nordcoreana”?
Non credo che qualcosa di simile a quanto avvenuto in Egitto o in Libia possa verificarsi in Corea del Nord. La gente viene arrestata in modo preventivo per qualunque cosa possa anche solo sembrare un atto che va contro al regime. Così anche la possibilità di una primavera viene recisa alla radice.

La morte di Kim Jong-il ha indebolito il regime?
Sì. Il motivo per cui Kim Jong-un ha parlato in televisione dicendo che la sua età non ha niente a che fare con la sua leadership credo sia che il suo potere come leader è diminuito rispetto a quello del padre. Ma rivoluzione e lotta sono parole che in Corea del Nord non hanno significato né futuro. Ormai la gente non crede più a quello che dicono le autorità: la Corea si sta decomponendo dal suo interno.

Come agisce la propaganda del regime?
Esiste il Dipartimento per la propaganda e la diffusione che si occupa di tutto. Prima Kim Jong-il comunicava al Dipartimento le sue idee e le sue intenzioni, poi loro si occupavano di diffonderle attraverso la televisione, le letture, l’educazione e le lezioni di rieducazione.

Nei gulag nordcoreani sono rinchiuse ancora 200 mila persone, secondo lo studioso Andrei Lankov.
Forse anche di più. Tutti in Corea del Nord sanno che quando vieni arrestato e finisci in un Campo di prigionia politica non ne uscirai mai più vivo perché sarai costretto a lavorare fino alla morte. I detenuti scavano le miniere o coltivano i campi sia sotto il sole cocente che durante il freddo invernale con una minima razione di cibo.

La Corea del Nord ha la bomba atomica e nei primi mesi di governo Kim Jong-un ha visitato diversi corpi dell’esercito. Il regime ha mire espansionistiche o vuole solo consolidare il potere?
Kim Jong-un vuole solo, per ora, tenersi stretto il potere perché ha avuto un inizio traballante e perché il padre è morto da poco. Per usare la bomba atomica il regime dovrebbe essere costretto dagli eventi a una soluzione drastica.

Nutre speranze per un cambiamento del suo paese? Che cosa potrebbero fare le nazioni straniere per aiutare la popolazione nordcoreana?
No, non nutro nessuna speranza per il mio paese. Le potenze straniere pensano di fare la cosa giusta inviando aiuti alimentari ma devono sapere che il cibo non viene neanche toccato dalla gente, anzi, viene usato per rafforzare il regime. Gli aiuti alimentari non servono più a niente. Dovrebbero invece fare pressione politica sul regime perché impedisca che la gente muoia di fame e la lasci uscire dai piccoli buchi in cui vivono.
twitter: @LeoneGrotti

Tags: choi song-mincorea del norddissidentekim jong ilkim jong unraccontoregime comunistastoria
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Kim Jong-un incontra Vladimir Putin in Russia

Il vertice Kim-Putin è una pessima notizia per l’Ucraina (e non solo)

13 Settembre 2023
Sas dla Crusc

Ritorno al Sas dla Crusc. Davanti al trono

31 Agosto 2023
Rivoluzione francese conservatorismo

Il conservatorismo non è restauro del passato ma amore dell’eterno

29 Giugno 2023
Gesù resurrezione Roberto Volpi

Lasciate che i numeri parlino di me

7 Giugno 2023
Ucraina Holodomor genocidio

I comunisti francesi continuano a difendere Stalin

2 Aprile 2023
La Russia testa un missile balistico intercontinentale

La guerra in Ucraina scatena la corsa al riarmo globale

19 Gennaio 2023

Video

I negozi in Artsakh sono vuoti a causa del blocco del Corridoio di Lachin da parte dell'Azerbaigian
Video

Sette mesi di «catastrofe umanitaria» in Artsakh

Redazione
26 Luglio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Eugenio Finardi, 8 febbraio 2014 (Ansa)
Blog

I giovani dinosauri della musica e l’ospizio Ue

Emanuele Boffi
27 Settembre 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Sas dla Crusc
Foto

Ritorno al Sas dla Crusc. Davanti al trono

31 Agosto 2023
Matrimonio sposa
Foto

Bambina, sposa

31 Luglio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

Fede e cultura una sfida per la ragione

22 Giugno 2023
Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023
Foto

Manovriamo tra due bande di curati

9 Giugno 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Blog
    • Lettere al direttore
    • La preghiera del mattino
    • Casca il mondo
    • Il Deserto dei Tartari
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Tempi Media
    • News
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist