In pellegrinaggio con i vescovi Negri e Cavina. E con i martiri Rolando e José

Di Benedetta Frigerio
02 Luglio 2015
Sabato 4 luglio si parte dal Santuario della Madonna di San Luca a Bologna per arrivare il giorno successivo a Monte Venere

Per le vocazioni, contro la persecuzione dei cristiani e contro la dittatura del pensiero unico urge l’aiuto della Madonna e di due martiri beati. Per questo monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, e monsignor Lugi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, parteciperanno a un pellegrinaggio di due giorni che sabato 4 luglio partirà dal Santuario della Madonna di San Luca a Bologna per arrivare il giorno successivo a Monte Venere, dove nel 1956 fu innalzata una Croce di 14 metri da don Dario Zanini.
«La trovai mentre camminavo con mio figlio seminarista, che da lì a poco avrebbe indossato la talare. La piazza della croce è dedicata al beato martire Rolando Rivi e il cammino per arrivarci a José Sanchez del Rio (il ragazzino di Cristiada): entrambi, a soli 14 anni, hanno donato in piena libertà la loro giovane vita andando al martirio pregando. Decisi che bisognava gridare al mondo intero la gioia della Resurrezione», spiega a tempi.it Albachiara Cristiani, presidente dell’Associazione Culturale Nuovo Emporio Cattolico, fra i promotori del pellegrinaggio.

pellegrinaggio-rivi-joseROLANDO E JOSE’. Monsignor Cavina guiderà il pellegrinaggio, camminando con i fedeli per tutto il percorso, aprendo alle 8.15 di sabato il gesto nel Santuario della Madonna di San Luca di Bologna, dove reciterà con i presenti l’atto di affidamento alla Madre di Dio. Si camminerà poi fino a Brento, dove alle 13 si sosterà per il pranzo al sacco. Previsto per il tardo pomeriggio l’arrivo in paese, dove ci si sistemerà per la notte presso il Circolo di Monte Adone. Alle 18.30 si celebrerà la Santa Messa e si cenerà insieme. Dopodiché, sarà proiettato il film Cristiada, che racconta la persecuzione religiosa dei cristiani messicani durante i primi anni del secolo scorso. Il tema della persecuzione è infatti attuale, «come ci hanno ricordato sia Cavina sia Negri, che si sono schierati segnalando l’avvento della nuova dittatura del gender relativista. Una dittatura che tende a eliminare i cristiani come al tempo di Rolando e Josè».
La presenza di due vittime di un programma di scristianizzazione della civiltà, ci «fanno sperare, ricordandoci che l’offerta totale a Cristo sconfigge le potenze malefiche sebbene anche oggi parrebbe impossibile fermarle». A loro ci si affiderà, pregando anche per le vocazioni. Un’intenzione questa «molto cara a monsignor Cavina», che ogni primo sabato del mese ha istituito un pellegrinaggio dal Corpus Domini a Santa Croce di Carpi.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]COME ADERIRE. A camminare con i pellegrini ci sarà anche l’avvocato Gianfranco Amato che da quasi due anni gira l’Italia tenendo convegni sul gender. Sarà possibile unirsi al cammino anche il giorno successivo: alle 8 si ripartirà per Monzuno dove si pranzerà e si ascolterà la testimonianza dell’attore Pietro Sarubbi, il Barabba del film The Passion di Mel Gibson. Alle 15 comincerà la via crucis salendo a Monte Venere. Qui alle 18.30 sarà celebrata la Messa da monsignor Negri.
Per iscrizioni e informazioni contattare l’Associazione culturale Nuovo Emporio Cattolico Totus Tuus all’indirizzo [email protected] o al numero 3296225115. In alternativa scrivere all’Appennino Slow all’indirizzo [email protected] o al numero 3398283383.

[pubblicita_articolo_piede]

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.