
In Germania ci vuole il green pass anche per morire con l’eutanasia

Non c’è limite al green pass: «Da oggi, nella nostra associazione si applica la regola 2G», cioè la regola del green pass rilasciato solo a vaccinati (geimpft) o guariti (genesen). E stop ai certificati verdi basati su tamponi negativi.
Siamo in Germania, che c’è di strano: l’ultimo, drammatico, bollettino segnala 66.884 casi di contagi e 335 decessi, l’incidenza settimanale per 100 mila abitanti ha raggiunto un nuovo picco di 404,5 casi, il tasso di ospedalizzazione – riferisce il Robert Koch Institut – è 5,6. Nulla a che vedere coi 15,5 ricoverati in terapia intensiva nel dicembre 2020, certo, ma solo il 67,5 per cento dei tedeschi è completamente vaccinato e le strutture di alcune regioni sono già al limite. E così i Laender corrono ai ripari: coprifuoco, dad, chiusure e 2G, appunto. Da Berlino ad Amburgo è lungo l’elenco di esercizi, alberghi, teatri e cinema aperto solo a guariti o vaccinati perché nessuno vuole fare la fine delle profezie del molto ottimista ministro della Sanità Jens Spahn, il quale ha candidamente proclamato che «quasi tutti i tedeschi alla fine dell’inverno saranno vaccinati, guariti o morti».
Il green pass per morire
Che c’è di strano quindi se una associazione si assume il compito di «bilanciare la tutela di soci, dipendenti e medici con l’organizzazione pratica della nostra quotidianità»? C’è che la quotidianità dell’associazione in questione consiste nell’aiutare i propri associati a morire. E siccome accompagnare al suicidio, a partire dalla verifica dei requisiti, del testamento biologico e delle volontà dei propri membri richiede «vicinanza umana» e «la vicinanza umana è prerequisito e terreno fertile per la trasmissione del coronavirus», la Verein Sterbehilfe di Amburgo (associazione per l’eutanasia con base anche a Zurigo) ha deciso che da oggi in poi fornirà assistenza solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid.
In altre parole per morire “dignitosamente” ci vuole un super green pass, essere protetti o essere sopravvissuti a un virus letale, giacché il diritto ”no limits” alla morte autodeterminata (tale lo ha sancito, in piena emergenza Covid, la Corte costituzionale tedesca), è garantito in tutte le fasi della vita di una persona, tranne in caso di persona no vax. Ammazzare i fragili sì, contagiarsi no.
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