Hadjadj: «Si va verso il transumano. La difesa della carne è propria del cristianesimo»
«Quello che sta succedendo in Francia in questo momento è una grazia». Tenendo conto che il filosofo francese Fabrice Hadjadj sta parlando dell’approvazione da parte del governo socialista in Francia del matrimonio gay e della quasi totale censura di un milione di persone che scendono in piazza per protestare, si potrebbe pensare che è impazzito. Ma il direttore dell’Istituto europeo di studi antropologici Philanthropos di Friburgo (Svizzera), che ha rilasciato un’intervista a tempi.it a margine del convegno che si è tenuto ieri all’Università Cattolica di Milano dal titolo “È ancora tempo di credere”, ha buone ragioni per usare la parola “grazia”, pur affermando che la Francia è nel bel mezzo di una «crisi antropologica» dominata da una «tecnocrazia che vuole trasformare l’umano».
Professore Hadjadj, partiamo dal principio. Il governo socialista di Francois Hollande vuole legalizzare matrimonio e adozione gay. E, a meno di svolte imprevedibili, ce la farà.
In Francia c’è un governo di sinistra che non può condurre una politica di sinistra, perché la crisi economica gli impedisce di mantenere le promesse di ordine sociale fatte in campagna elettorale. Quindi la sola cosa che gli resta è cambiare la legge. Ma legalizzando il matrimonio gay questo governo di sinistra tradisce la sua natura. Il vero socialismo infatti non tocca la famiglia, che è il pilastro della società, ma cerca di provvedere a una migliore distribuzione delle ricchezze. Questo è un grosso problema e il governo di Hollande cerca di nascondere la sua impotenza dietro questa legge.
Come si è arrivati in Francia a proporre la legalizzazione del matrimonio gay?
Malgrado tutto, e indipendentemente da questa circostanza, in Francia c’è una crisi antropologica. Questa crisi antropologica fa sì che noi non crediamo più davvero all’umano e stiamo andando verso qualcosa che rientra nell’ordine del transumano. Tutto questo grazie al regno della tecnica. Infatti, quello che non si dice normalmente è che affinché ci sia uguaglianza tra un matrimonio fra un uomo e una donna e uno fra due uomini o due donne ci vuole la tecnica. Una coppia dello stesso sesso per procreare deve ricorrere a qualcosa che riguarda più la fabbricazione che la nascita. Dietro a tutto ciò c’è una tecnocrazia che vuole trasformare l’umano.
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Sembra che la Francia abbia anche reagito. Per due volte, contro questo progetto di legge, sono scese in piazza un milione di persone.
Sì, c’è stata una grande manifestazione contro il matrimonio gay ma i media francesi non ne hanno quasi parlato. Questo fa capire quanto sia grande la censura su quello che sta succedendo. È noto il caso dell’uomo arrestato perché indossava la maglia della Manif Pour Tous, una cosa che in Francia non si era mai vista prima. Ma resta il fatto che quello che sta avvenendo in questo momento è una grazia.
Una grazia?
Sì, perché non si era mai presa una coscienza tale del mistero dell’Incarnazione. Siamo in una situazione in cui sono la Chiesa e i cristiani che si trovano a difendere la carne e il sesso. Siamo completamente usciti dal puritanesimo per prendere coscienza che la sessualità così come ci è donata viene da Dio ed è spirituale. E questo è un passo avanti straordinario che è stato fortemente preparato da Giovanni Paolo II. La difesa del corpo e della carne, infatti, è una peculiarità del cristianesimo. Durante la Manif Pour Tous, dei cristiani portavano cartelli con questo slogan: “Vogliamo il sesso, non il genere”. È una grande novità questa affermazione del sesso, contro l’ideologia del gender, e quelle persone lo dicevano in quanto cristiani.
Dal punto di vista politico non si può dire che la manifestazione sia stata un successo.
Non era una manifestazione politica ma antropologica. I cristiani si sono resi conto che la posta in gioco non è dominare in un rapporto di forza, non è ristabilire la cristianità ma testimoniare la verità. Ed è per questo che sulla strada c’erano anche grandi filosofi come Rémi Brague, che non aveva mai partecipato a una manifestazione. È una bella novità che i cristiani si mobilitino non tanto per la difesa della cristianità ma perché bisogna testimoniare la verità. Grazie a questa situazione inedita si avrà una ricomposizione totale dell’azione dei cristiani nella società.
Intanto però la legge sul matrimonio gay sarà approvata dal Senato.
Il matrimonio civile era già un falso matrimonio, lo definirei un divorzio rimandato. Non a caso i gay stanno già chiedendo il divorzio, ancora prima di avere il matrimonio. Se lo scopo fosse stato salvare il matrimonio civile, allora non sarebbe valsa la pena di fare manifestazioni. Siamo allo stadio ultimo di una distruzione che risale al 19esimo secolo. La posta in gioco non è impedire la legge ma dire: ecco la verità del matrimonio. In questi giorni si è visto che i cristiani non hanno bisogno dello Stato, dei giornali, della televisione per comunicarlo. La via da percorrere non è più conquistare un potere che sta affondando ma rifondare la dimensione politica dal basso, attraverso l’evangelizzazione.
La sconfitta nasconde una vittoria?
Sì, è l’inizio di qualcosa di nuovo: i cristiani si sono ritrovati e tutti hanno sentito di esistere davvero come comunità. Il cristianesimo francese era segnato dall’individualismo e improvvisamente, in questa situazione, si è visto che non solo si esisteva insieme ma che la piazza era nostra. Le manifestazioni dei cristiani e delle comunità ebraiche contro il matrimonio gay sono state molto più numerose delle altre. Hanno sempre detto che la piazza era della sinistra, degli artisti e anche degli omofili, ma non è così. E mi raccomando di scrivere omofili, non omosessuali, perché il termine omosessualità costituisce il rifiuto della sessualità, quindi non è giusto usare questa parola, non descrive bene la natura della questione. Insisto: questa è una situazione molto gioiosa, molto bella.
Eppure i cristiani non sono mai stati così poco ascoltati.
Se uno ha la nostalgia della cristianità, del tempo in cui lo Stato era cristiano e le leggi erano cristiane, allora può considerare tutto un disastro già da diverso tempo. Se invece uno ha il desiderio non della cristianità ma del cristianesimo, allora questo momento è molto interessante e molto bello.
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38 commenti
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cara Valentina, i diritti sono riservati a chi è titolare di un diritto. l’Omosessuale ha solo il diritto quale persona e non il diritto al matrimonio, questo è riservato dalla natura solo ai maschi e alle femmine che si uniscono tra loro, e questo non lo dice il cristianesimo ma il buon senso e la natura
lo dice il buon sento ?!? il buon senso di chi? di fondamentalisti religiosi come voi ??
in natura il concetto di matrimonio manco esiste, spara meno cazzate please….
Esempio di natura: passerina e pisellino si attraggono (di norma) e generano bambini (se si segue la natura); sederino e pisellino non si attraggono (di norma), e a ricordare (quando necessario) che si è dal lato sbagliato, fa pure male.
Esempio di buon senso: fantastiliardi di persone nel corso dell’intera storia dell’umanità non si sono mai sognati di elaborare qualcosa di stramplato come il “matrimonio” tra simili (anzi a suggerirlo molti si sarebbero incazzati); tutti fondamentalisti religiosi naturalmente. Per fortuna è arrivato sgisgi (à la française) a illuminarci tutti.
esempio di natura che fai tu è dal punto di vista attrattivo, il concetto di matrimonio non c’è in natura è una forzatura tutta umana.
l’esempio di buon senso che fai è un’altra puttanata, visto che l’omosessualità era in voga già all’età dei romani, il fatto che nn si pensava ad uniodi di persone dell ostesso sesso è sempre perchè la religione incombeva sulla vita sesuale delle persone, etichettando come immorale quello che in realtà non l’ho è per niente.
“La religione dei Romani incombeva sulla vita sessuale delle persone”????????????????????
Ma hai mai letto un manuale di storia romana? La religione dei romani consisteva solo in azioni puramente di facciata per ottenere l’aiuto e l’approvazione degli dei prima di compiere determinate azioni, con la vita sessuale non c’entrava nulla.
No guarda che erano due discorsi separati che causa punteggiatura errata sembrano uno.
l’esempio di buon senso che fai è un’altra puttanata, visto che l’omosessualità era in voga già all’età dei romani ed era tutt’altro che condannata.
Il fatto che nn si sia mai pensato ad unioni di persone dello stesso sesso è perchè la religione, da sempre fino ai giorni nostri, incombe nella vita sessuale delle persone, etichettando come immorale quello che in realtà non l’ho è per niente.
Ah si certo, la storia del mondo comincia con i romani, che si trastullavano gioiosamente tra masculi sotto gli sguardi complici del vicinato, e finisce dietro il cortile di casa tua.
Ma devi avere sicuro ragione tu perché anche indoiranici, sinoasiatici, amerindi, aborigeni, inuit, celti, iberici, semiti, sassoni, illiri, etruschi, vichinghi, in tutte queste culture, prima dell’avvento della religione, gli uomini scambiavano effusioni tra loro non appena ne avevano l’occasione; è anzi arcinoto che specialmente i vichinghi, tra un’ubriacatura e una razzia, non ambivano ad altro che a convolare a giuste nozze egualitarie.
Poi la religione ha iniziato a incombere ed etichettare immorale quello che in realtà non “l’ho é” (ci spieghi poi perché in Cina, dove vige l’ateismo di stato, l’omossessualità è repressa e nella atea Russia sovietica si finiva in prigione, idem Corea del Nord e Cuba per citarne alcuni) e siamo stati costretti a copulare solo con le donne; fu allora, e immaginate lo stupore, che l’uomo scoprì come i bambini non li portasse la cicogna.
Ed è tutto vero. Sgisgi (à la française) lo ha letto sulla grande enciclopedia universale in versione tascabile edita da arcigay.
Mica “un’altra puttanata” di quelle che dicono quei bifolchi, bigotti, baciapile illetterati, oscurantisti, omofobi, repressi e sottosviluppati che sono i credenti. Quelli i libri li odiano, li bruciano perché loro “incombono” sui diritti, le streghe, giordano bruno, le crociate, l’inquisizione, i soldi del vaticano, lo zeitgeist, l’oppio dei popoli e via discorrendo.
divertente tutti i popoli che tu mensioni che hanno perseguito gli omosessuali erano regimi sanguinolenti e assassini… che ci sia una relazione? chi persegue gli altri e non gli lascia vivere la vita che gli pare forse è un violento?
cmq come ho detto l’omosessualità è onnipresente in natura
Stai tranquillo! Nessuno etichetterà i tuoi ragionamenti come intelligenti, quando in realtà non lo sono per niente.
Certo che il concetto di matrimonio è una forzatura tutta umana: allo stesso modo del libero arbitrio, della coscienza, della ragione, dell’amore e di altre cosucce del genere…
Capisco che l’uso del buonsenso ti sembri una puttanata, visto che non è cosa che ti appartiene: è questione solo di buon senso capire che l’omofilia è una perversione della natura, dato che con quella non ci fai “naturalmente” i bambini e senza bambini la natura umana si estingue…
“esempio di natura che fai tu è dal punto di vista attrattivo, il concetto di matrimonio non c’è in natura è una forzatura tutta umana”.
Bravissimo, ci sei quasi!!
La parole chiave è “attrattivo”. il matrimonio è stato inventato in ragione di questa attrazione che è funzionale a riprodurre il genere umano (mi faccio carico di generare e allevare futuri cittadini, quindi l’ordinamento giuridico mi garantisce una discriminazione positiva, cioè mi riconosce uno status particolare – famiglia – che in parte compenserà lo sforzo a cui vado incontro).
Se questa “attrazione” non c’è allora c’è amicizia, solidarieta, cameratismo, insomma qualsiasi cosa che non può comunque giustificare quella “discriminazione positiva” di cui sopra. Se invece l'”attrazione” c’è, ma non è tra uomo e donna, essa è in radice improduttiva (sederino e pisellino) quindi non è vantaggiosa per la società. In entrambi i casi l’ordinamento non è tenuto a proteggerla.
Ma forse sto solo scrivendo “un’altra puttanata”.
“quindi non è vantaggiosa per la società.”
se è cos’ allora coppie sterili, coppie che nn voglio avere figli, coppie anziane, o di persone affetti da handicap, anche tutte queste coppie non dovrebbero avere accesso al matrimonio, in pratica stai ragionando come Hitler sono che invece che la razza ariana tu vuoi la famiglia ariana…
Vedi Gigi, codesti sofismi stereotipati da forum arcigay che credi di ammannirci come se fossero argomentazioni incontrovertibili in realtà sono stantii come il panettone a Pasqua:
la sterilità per le coppie eterosessuali è un accidente, per quelle omosessuali la regola.
Il matrimonio, poi, non serve ad accoppiare individui per consentir loro di fare il proprio suino comodo, ma a tutelare il futuro figli che potenzialmente possono essere generati. Siccome due omosessuali che si accoppiano non generano nulla neanche potenzialmente, la loro pretesa di unirsi in matrimonio è ridicola come l’ambizione di un somaro di librarsi in aria con le ali di una farfalla.
Quanto a Hitler, lui, Stalin e compagnia briscola hanno sterminato milioni di persone per realizzare le loro utopie ideologiche contrarie all’essenza della natura umana, dunque non ti conviene evocarne lo spettro in questa discussione, dove l’utopia ideologica ce la stai propinando tu.
utopia idiologica,io, ma ti rileggi prima di inviare il commento?!?
io sto sostenendo che due persone che si amano, non importa se si sesso diverso o dello stesso sesso, hanno tutto il diritto di sposarsi, tu invece sostiene che se dello stesso sesso non hanno diritto perchè
“Siccome due omosessuali che si accoppiano non generano nulla neanche potenzialmente, la loro pretesa di unirsi in matrimonio è ridicola come l’ambizione di un somaro di librarsi in aria con le ali di una farfalla.”
e poi quello che segue utopie idiologice sono io?!?! ma fatti curare…
Se c’è qualcuno che si dovrebbe far curare questo sei tu.
natura?
fatti una ricerchina in internet o guarda qualche documentario, l’omosessualità è presente in tutte le specie animali senza eccezioni… mica due leoni maschi che si accoppiano sono contro natura…
per quanto riguarda il pis che è attratto dal cul guarda i siti porno ETERO in interent e vedi che l’attrazione c’è
le persone che si sarebbero incazzate per il matrimonio gay, sono le stesse che uccidevano le persone bruciandole vive, non proprio delle persone da prendere ad esempio… spero i nuovi cristiani siano migliori di loro
In natura c’è anche la peste bubbonica e lo scorbuto.
Tu, piuttosto, anziché ricordarci che il mondo è imperfetto (grazie al cacchio!), dimostraci che dall’accoppiamento di due uomini o di due donne si genera spontaneamente la vita e noi saremo lieti di constatare che l’omosessualità è una cosa buona.
“guarda i siti porno ETERO in interent e vedi che l’attrazione c’è ”
Beh, le fonti a cui si abbevera il nostro interlocutore sono di un’autorevolezza assoluta.
A questo punto, come si può non modellare la società sulla base delle istanze promosse dal Carlomasi, fondatore del pan-omosessualismo (in natura tutti gli animali si ingroppano tra maschi, anche i coralli vorrebbero mettere su famiglia), profondo conoscitore della storia (tutti i popoli pre-1968 erano violenti e “sanguinolenti”, solo l’arcigay ha portato la luce) ed esegeta del diritto (siccome non ho capito la corretta funzione del retto, ho diritto a una sequela di privilegi che gli ordinamenti giuridici hanno sempre riservato alle famiglie naturali).
Chapeau.
se qualcuno dice che il matrimonio neppure esiste allo stato naturale, per coerenza mi si spieghi perchè le potenti lobby omosessualiste si battono a spron battuto per avere loro il matrimonio legalizzato
perchè con la parola matrimonio si identificano una serie di diritti e doveri che anche le coppie omosessuali devono avere il diritto di acquisire… non lo volete chiamare matrimonio, chimatelo come cazzo vi pare, sono i diritti e doveri che inporta alle coppie omosessuali.
Chi lo ha detto che le coppie omosessuali “devono avere il diritto di acquisire” qualcosa?
Complimenti, e poi sono io che seguo utopie idiologiche???
Per fortuna siete e sarete sempre di + la minoranza…..
Ti ripropongo la domanda in altri termini anche se so che non risponderai nel merito: chi lo ha detto che una coppia omosessuale, che per sua natura non ha la prerogativa neanche potenziale della fecondità, debba avere per forza il diritto di sposarsi?
proprio non ci arrivi dasolo, devo farti i disegnini; tutti gli uomini hanno (dovrebbero avere) li stessi diritti, almeno in un paese che si proclama democratico dovrebbe essere così, le coppie omosessuali sono formate da uomini fino a prova contraria, da ciò si deduce che devono vedersi garantiti gli stessi diritti che hanno tutti fra cui quello di sposarsi. non mi sembra difficile, già che se invece ragione come un moralizzatore bigotto, e fanatico religioso, allora mancano proprio alla base le cose per capire questo.
Tanto per cominciare, i disegnini falli pure quanto ti pare, sia mai poi tu dica che io ti impedisco di dar sfogo al tuo talento artistico.
Comunque, caro cometichiami, per cominciare sarebbe bene che tu considerassi che, in realtà, a nessun omosessuale in quanto tale è impedito di sposarsi con una persona consenziente di sesso diverso dal suo, pertanto, alla luce di questa emergenza, mi parrebbe ben più congruo parlare di pretese assurde e ridicole più che di diritti sacrosanti, visto che il matrimonio, per sua natura, è una faccenda che riguarda coppie formate da un “lui” e da una “lei”.
Infatti ti faccio notare che tu, con le solite trite e ritrite argomentazioni da manuale dell’attivista gay, hai confuso a bella posta le prerogative con i diritti, sicché come il volo è prerogativa di molte specie di uccelli ma non dei maiali (i quali dal canto loro, hanno altre non meno rilevanti prerogative) il matrimonio è prerogativa delle coppie eterosessuali e non di quelle omosessuali, visto che solo le prime sono potenzialmente feconde e dunque in grado di realizzare il fine sociale che l’istituzione del matrimonio vuol perseguire, la procreazione, il mantenimento e l’educazione della prole in un ambiente consono al suo armonioso sviluppo, mente le seconde non sono in grado di generare alcunché o, al massimo, di dar vita a una parodia di famiglia da sit-com radical chic americana (altro che “Mulino Bianco”!)
Tuttavia, sebbene sia legittimo sostenere che il maiale abbia il sacrosanto diritto di volare come una rondine anche perorando la causa del suino aviatore con tanto di argomentazioni pseudo filosofiche e pseudo scientifiche, è altrettanto legittimo che pur trovandosi di fronte a tali erudite argomentazioni qualche bifolco come il sottoscritto scuota il capoccione non vergognandosi dell’ardito intendimento di fondare il proprio scetticismo sul dato esperienziale fornito dall’osservazione della realtà oggettiva anziché sulla supponenza ideologica.
Poi, per carità, l’uomo guidato dall’ideologia è capace di tutto, persino di inventare qualche artifizio tecnico che consenta ai suini di librarsi in aria e compiere evoluzioni da far invidia alle “frecce tricolori”, e, c’è da scommetterci, anche a sostenere di fronte a qualche bifolco incredulo che la cacca di sei chili trovata sul parabrezza non ce l’ha fatta un maiale volante, ma una cinciallegra con la dissenteria.
Un ultima cosa: ho notato che mi hai etichettato come “moralizzatore bigotto” (a dire il vero è una definizione che starebbe meglio a chi porta avanti le tue tesi) e “fanatico religioso” (mi pare un tantino esagerato, ma si sa che in mancanza di cavalli tu voglia far trottare i ciuchi). Bene, ora non ti resta che chiamarmi “omofobo” con la stessa veemenza che userebbe un’SS nell’insultare un ebreo polacco e avrai seguito alla lettera il manuale dell’attivista gay.
Sì, perché far credere che chi è contrario al matrimonio gay sia animato da odio feroce e irrazionale per gli omosessuali è solo un miserabile espediente di propaganda: io, ad esempio, non odio nessuno e, dal momento che mi considero un grande peccatore, non ci penso nemmeno a biasimare gli omosessuali, i pedofili, i ladri, i puttanieri e via discorrendo, dato che li considero tutti migliori di me.
Mi scusino i lettori se non ho il tempo di rileggere e correggere il mio prolisso intervento, ma devo correre a cambiare un pannolino…
Sgisgi (à la française), usi nel modo appropriato almeno il cervello: se gli etero fossero stati la minoranza, lei con molta probabilità non starebbe qui a delirare perchè non sarebbe nemmeno nato.
carletto perchè :
se il mio compagno muore, io non posso avere l’eredità(anche con il testamento è complicato)
se muore non posso tenere la casa se era in affitto(reversibilità del contratto di affitto)
se muore non ho diritto alla sua pensione(reversibilità della pensione)
se sta male non ho diritto di giorni di feri dal lavoro per assisterlo
se sta male non ho diritto di entrare nella sua stanza per assisterlo se la sua “famiglia”non lo permette
se non è italiano non ho modo di fargli avere un permesso per vivere con me
(ricongiungimento famigliare)
dobbiamo pagare 2 tasse separate e quindi molto più care
e molti altre ragioni…
e anche perchè non vedo perchè la mia unione non dovrebbe essere istituzionalizzata…
Lo Stato non è un bancomat dei diritti, ma tutela (o almeno dovrebbe) chi si prende un impegno per fare ciò che serve alla società, ovvero l’allevamento e l’educazione della prole.
Il fatto che tu ti prenda un impegno per andare a letto col tuo compagno nei secoli dei secoli interessa te ma alla società non serve a un cacchio, quindi non si vede cosa ci sia da tutelare se non il tuo porco comodo.
tel’ha detto dio stesso?
oppure hai deci tu per tutta l’umanità?
E invece a te che Carletto ha torto chi te lo ha detto?!
Lo hai visto al cinematografo?!
GM si parlava di natura.
essendo l’omosessualità onnipresente nel regno animale ed essendo io stesso omosessuale senza arteficio ergo l’omosessualità è una cosa naturale, ovvero presente in natura… non prendo delle pasticche per essere gay, e tantomeno lo fanno i delfini o i leoni o gli elefanti etc.
la cosa che mi colpisce è che i cattolici non colpiscono il sesso gay, ma l’amore gay. fintanto che i gay scopano, fanno orgie, cambiano partner ogni sera, o fanno qualunque altra cosa sessuale va tutto bene, a nessuno frega nulla… ma appena decidono di mettere la testa a posto e di vivere e rispettare una sola persona vi infuriate.
guarda che non sono matrimoni rubati alla chiesa, perchè un gay al quale neghi il matrimonio con il compagno non è che si sposa con una donna e ti fa 10 figli.
in francia per esempio i cattolici si sono infuriati, e la cosa è abominevole. i cattolici se lo desiderano potranno continuare la loro vita tale e quale a prima, i cattolici potranno vivere come meglio credono in francia solo che ora lo potranno fare anche i gay. ciò che li sconvolge è che persone che loro, per credenze religiose, non approvano siano libere di vivere la vita che hanno scelto!
vergogna
No caro, tu parlavi sì di natura, ma a sproposito.
Quando si sostiene che il rapporto omosessuale è contro-natura non si vuole affatto dire che in natura non ci sia chi ci si dedichi. Del resto in natura c’è anche la peste bubbonica, il vaiolo e l’AIDS, e pensa che noi cristiani crediamo che il tutto sia colpa del peccato originale…
In realtà si vuol alludere al fatto incontrovertibile che il rapporto eterosessuale è secondo natura in quanto naturalmente aperto alla vita, quello omosessuale ovviamente no.
Quanto al fatto che tu sia stupito che i cattolici abbiano da ridire sul matrimonio gay e non sul fatto che i gay conducano la propria vita sessuale come a loro pare e piace dipende dal fatto che di cristianesimo, lasciatelo dire, tu non sai un accidente e sarebbe ora di colmare codesta lacuna, specie se vuoi postare su un sito di un settimanale cattolico.
A parte il fatto che forse di cristianesimo ne so più di te, cmq a parte stupide beghe su chi sa di più, le tue obiezioni al matrimonio gay fanno acqua da tutte le parti.
se siete cattolici, non potete semplicemente vivere la vostra vita secondo la vostra coscienza e lasciare gli altri fare lo stesso?
mi sembra che a parole date molto peso al libero arbitrio.
mi sembra poi che voi invochiate la natura sempre e solo a sproposito, almeno storicamente… avete sempre definito natura ciò che secondo voi doveva essere natura senza mai preoccuparvi di controllare se la natura vi dà ragione…
io sono felicissimo che voi fate tanti figli, che siete poveri, che non fate tutto il sesso che volete, che non potete neamche godere dei piaceri della gola appieno. ma solo se questa è la vostra volontà. che valore ha una vita condotta secondo la vostra dottrina se è condotta in tal modo per foratura?
“A parte il fatto che forse di cristianesimo ne so più di te”
Se fosse vero avresti capito che quella di Gmtubini non era un’affermazione arbitraria, ma una deduzione dalle tue stesse affermazioni.
Se uno si domanda per quale motivo i cattolici non si indignano dei comportamenti individuali, ma si oppongono quando si vuol affermare per legge che il bianco è nero o viceversa, è ovvio che di cristianesimo ne sa meno di un bimbo del primo anno di catechismo.
Quindi lascia perdere la caricatura del cristianesimo che hai letto sul bignamino dell’arcigay (in cui si riassume una religione in un elenco di divieti) e informati più seriamente, così eviti di fare la figura del somaro.
Ti ripeto, sei stato tu a scrivere spropositi:
il rapporto tra maschio e femmina è secondo natura nel senso che è l’unico capace di riprodurre la vita, quello tra due maschi o due femmine no, in nessun caso.
Questo è un fatto di evidente constatazione e in nessun caso può essere messo in discussione (se non da qualche scriteriato sufficientemente rintronato dall’ideologia).
Che in natura ci siano gli omosessuali, la peste bubbonica, il lupo siberiano e la cicoria catalogna, sono faccende che possono riguardare “National Geografic” o “il mondo di Quark” ma non spostano di un millimetro quanto affermato precedentemente, pertanto ed è perfettamente inutile e stupido che tu ripeta il solito miserabile sofisma buono forse per esser usato nei i talk show televisivi del pomeriggio o sui siti del più becero attivismo gay.
Quanto alla conoscenza del cristianesimo H.Hesse è stato così gentile da risponderti a tono rendendo superfluo ogni mio ulteriore intervento nel merito.
guarda io il vangelo l’ho letto due volte, la bibila a pezzi una e ho frequentato 2 corsi di catechesi, proprio per capire il vostro punto di vista.
mi domando quanti cristiani si sono realmente presi la briga di approfondire il punto di vista dei gay… siete violente, egoisti e volete assolutamente imporre il vostro punto di vista agli altri.
il fatto che non posso avere figli poco ha a che fare con i diritti che mi sono negati con la negazione del matrimonio…
già ti ho fatto sopra una lista di diritti di cui qualunque coppia necessita al di là del fatto che siano in grado di procreare.
non capisco proprio cosa frega ad un cattolico se io mi sposo. pensi che se mi neghi di sposarmi con quello che per via di fatto già è mio marito cambio gusti e mi sposo con una donna?
sarò solo un’altra vittima delle tue PERSONALISSIME convinzioni.
perchè non vivete la vostra vita religiosa come dovrebbe? ovvero come una cosa che riguarda voi e che deve dettare le regole di vita che voi seguite senza cercare di imporle ad altri con leggi idiote
ps
un monsignore cattolico, ci ha accolti in chiesa, ci ha benedetti, ha benedetto i nostri anelli e ha benedetto il nostro amore. per fortuna che alcune persone meno ottuse ci siano anche tra le vostre fila
Se hai letto due volte i Vangeli (quelli canonici sarebbero quattro), la Bibbia “a pezzi” e hai frequentato due corsi di catechesi sicuramente ne sai più di tanti cristiani, ma non direi proprio che il tutto ti basti per affermare con tanta sicumera di saperne più di una persona di cui conosci solo un nickname.
Ora provo a spiegarti perché io dal tuo post precedente, in cui ti lamentavi che i cristiani non hanno nulla da ridire dei comportamenti individuali ma scendo in piazza contro il matrimonio gay, ho dedotto che tu di cristianesimo non sai un accidente.
Chi ti ha fatto la catechesi ti dovrebbe aver spiegato che tutti gli uomini, dal Papa in giù, son tutti peccatori e, secondo l’insegnamento di Cristo, si dovrebbero guardar bene dal giudicare te, tuo “marito” o pinco pallino, avendo la necessità di pensare ai peccati propri invece che a quelli dei loro fratelli (se hai letto due volte i Vangeli dovresti saper bene di cosa parlo).
Altro discorso, invece, ahimè, riguarda il dovere profetico del cristiano di riconoscere il peccato per quello che è, ovvero di discernere il bene dal male e il giusto dallo sbagliato.
Insomma io non giudico e abbraccio il ladro, mio fratello, col quale condivido la condizione di peccatore sempre bisognoso di misericordia, ma non posso mai e poi mai andare contro la mia coscienza sostenendo che rubare non è contrario ai comandamenti: questo si chiama peccare contro lo Spirito Santo ed è il peccato più grave di tutti.
Così, ad esempio, le coppie eterosessuali che, seguendo una moda o obbedendo a quella che ritengono una necessità, convivono prima di sposarsi sono accolte con gioia nella Chiesa quando si sposano (magari battezzando i figli nella stessa cerimonia), ma nessun cristiano dovrebbe essere tanto scemo da dire che la convivenza prematrimoniale non è peccato perché, ad esempio, “oramai lo fanno tutti”.
Questa impostazione tipica del cattolicesimo si riassume bene con il famoso detto di sant’Agostino: “amare il peccatore e odiare il peccato”.
La storiella, poi, che i cristiani impongano agli altri il loro modo di pensare e di concepire la società umana è solo un miserabile espediente propagandistico di chi si crede illuminato e dunque, “orwellianamente” parlando, “più uguale degli altri”.
In una democrazia si confrontano alla pari le opinioni di tutti e nessuno dovrebbe chiedere all’altro di rinunciare alla sua:
se io, in coscienza, ritengo l’aborto un omicidio ma approvo il suo sdoganamento nella società come “diritto”, allora io sono complice di ogni omicidio perpetrato in nome della legge.
E’ come se, vedendo uno agonizzante per terra, faccio spallucce e me ne vado per i fatti miei.
Dunque la Chiesa, intesa come comunità, propone l’idea di società che ritiene giusta secondo la propria visione antropologica, e, chi sostiene che tale proposta sia in un’imposizione, in realtà o mente spudoratamente e vigliaccamente per ragioni propagandistiche, o non sa come funziona una democrazia, o non digerisce la democrazia stessa.
Quanto al “monsignore” che ha benedetto il tuo “sposalizio”, coerentemente con quanto ho scritto prima io mi guardo bene dal giudicarne l’operato e, se troverò il tempo, pregherò per lui.
“rifondare la dimensione politica dal basso, attraverso l’evangelizzazione.”
Però!!!!! Mica male come affermazione. Si viaggia sul profondo oggi, eh?