David I. Kertzer se la prende con la Civiltà cattolica (CorSera, 26-2) per difendere Amen e il suo libro I papi contro gli ebrei: il ruolo del Vaticano nell’ascesa dell’antisemitismo moderno (trad. it. Rizzoli, Milano 2002), e accusa di razzismo Pio XII, Pio XI e pure l’autorevole pubblicazione dei gesuiti italiani. Padre Giovanni Sale gli risponde quindi per le rime (CorSera, 28-2).
Chi avrà ragione? Con un understatement eufemistico, diciamo certo non Kertzer. Opinione di Tempi? No, documenti della Dinand Library del College of the Holy Cross, di Worcester nel Massachusetts: otto gesuiti sono “Giusti fra i Gentili” dello Yad Vashem; 83 furono uccisi durante la Shoà; 43 sono morti nei lager hitleriani; e 26 in prigione o in conseguenza di essa durante l’Olocausto. Il 20 aprile, giorno del compleanno di Hitler, gli ufficiali nazionalsocialisti ordinavano l’esecuzione di sacerdoti cattolici e poi inviavano al Führer i migliori auguri di prosperità e di vittoria. Padre Czeslaw Sejbuk morì a Dachau nel 1943 all’età di 37 anni per inoculamento di flemmone, un’infiltrazione che infetta il tessuto cellulare sottocutaneo.
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