Fumata bianca, ecco cosa succede. Se un Cardinale consegue i due terzi – la maggioranza richiesta – il Cardinale Decano dell’Assemblea, in questo caso il Cardinale Giovanni Battista Re domanda all’eletto: ‘Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?’ E ricevuto il consenso domanda: ‘Con quale nome vuoi essere chiamato?’. Il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie nella sua qualità di notaio ha come testimoni due cerimonieri che saranno chiamati al momento dell’accettazione del nuovo Pontefice e dopo la scelta del nome. Si procede ad incenerire le schede per la “fumata” bianca. Dopo il nuovo Papa indossa le vesti papali nella cosiddetta “Stanza delle lacrime”. Quando il Papa esce dalla stanza, si dà lettura di un passaggio del Vangelo legato al ministero petrino, segue una preghiera ed infine i Cardinali, sfilano uno per uno, davanti al nuovo Pontefice presentandogli i propri auguri e promettendogli obbedienza. Il Papa e i Cardinali intonano il “Te Deum”. “In questo conclave c’è una novità – ha precisato Padre Lombardi – il Papa prima di mostrarsi alla Loggia per salutare i fedeli, passa dalla Cappella Sistina alla Cappella Paolina per pregare alcuni momenti davanti al Santissimo Sacramento. Dopo si affaccia alla Loggia e, salutata la folla, impartisce la benedizione “Urbi et Orbi”.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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