Un anno di austerity ci costa 80 miliardi di euro

Nuovo record per il debito pubblico italiano che, secondo l'Eurostat, nel primo quadrimestre 2013 raggiunge quota 2 miliardi e 34 milioni di euro, pari al 130 per cento sul Pil (nello stesso periodo 2012 il debito era di 1 miliardo e 955 milioni). Il rapporto debito/Pil, pertanto, è aumentato di 6,6 punti percentuali rispetto allo stesso quadrimestre 2012. Peggio solo la Grecia con un debito al 160 per cento del Pil, a fronte di una la media dei paesi dell'euro del rapporto debito/Pil del 92,2 per cento e del 85,9 per cento nell'Europa a 27. L'austerity non funziona. Se in Italia, infatti, un anno di rigore è costato 80 miliardi di euro di maggior debito pubblico, come si evince dal grafico, i paesi il cui debito è cresciuto maggiormente in percentuale sul pil sono la Grecia (+24,1 per cento), l'Irlanda (+18,3), la Spagna (+15,2), il Portogallo (+14,9) e Cipro (+12,6).

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