Sarà anche “All Egyptians”, ma la pubblicità per la Costituzione ha ben poco di egiziano

Egitto, tempo di pubblicità per il referendum sulla nuova costituzione. Che nei cartelloni affissi in giro per il Cairo viene sì definita «All Egyptians», pur avendo ben poco di egiziano. In molti infatti si sono accorti che, ad esempio, non c'è donna ritratta col velo, sebbene questo indumento sia indossato da tantissime femmine, così come manchi totalmente una figura maschile con barba o baffi, anche questi diffusissimi tra gli uomini. Ma gli errori più curiosi sono legati alle cinque figure ritratte sul cartellone: tre di loro non hanno nulla di egiziano, ma sono immagini pubblicitarie di stock scelte in modo dozzinale. Le ultime due figure che completano la pubblicità arrivano direttamente da Google. Per il militare tutto a destra basta cercare sul motore di ricerca «All Egyptians» e la sua foto è una delle prime che appare. L'anziano al centro, invece, lo si raggiunge scrivendo «fellah», «contadino» in arabo. La donna che, ad esempio, sorride a sinistra con tailleur nero appare anche su un sito irlandese che promuove il lavoro tra le donne. A fianco a lei, un distinto medico dalla pelle particolarmente chiara. La sua foto arriva dagli Stati Uniti, qui appare in un articolo dedicato alla cura delle smagliature. E infine il ragazzo down, quarto da sinistra. Anche lui arriva dagli Stati Uniti, dove spesso la sua foto viene usata per pubblicità o articoli legati alla sindrome di Down.

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