Il settimo Congresso del partito dei lavoratori in Corea del nord, convocato dal dittatore Kim Jong-un a 36 anni dall'ultimo raduno, si è concluso con una parata di centinaia di migliaia di persone. Nessuna delle riforme economiche liberali paventate dagli esperti è stata annunciata, mentre il Brillante leader è stato nominato presidente del Partito (è già segretario generale). Niente di nuovo per quanto riguarda i suoi predecessori: Kim Il-sung resta l'Eterno presidente, Kim Jong-il l'Eterno segretario generale.
Attraverso le sue fonti interne al paese, il sito specializzato Daily NK ha ottenuto in esclusiva alcuni dei doni fatti da Kim Jong-un ai 3.467 delegati che hanno partecipato al Congresso. Si tratta di 30 diversi tipi di caramelle e dolciumi, realizzati nella fabbrica «Gold Cup».
Secondo una fonte, i dolciumi sono «ambitissimi» e «il leader cerca di conquistare il favore e il cuore della gente attraverso la distribuzione di beni molto difficili da trovare [nella società]». Sempre secondo la fonte, i delegati potrebbero però essere rimasti delusi, visto che all'ultimo Congresso erano state donate televisioni a colori. Molti corrispondenti esteri, invitati per l'occasione a Pyongyang, si sono lamentato perché non hanno potuto visitare liberamente il paese, ma sono stati costretti a tour statali nelle imprese modello del regime. Ma è sufficiente guardare una delle «ambitissime» confezioni di caramelle per capire in quali condizioni vive davvero la popolazione.