Migranti. Si fa presto a dire “salviamo vite”

Il salvataggio dei migranti da parte di navi di proprietà di diverse Ong avviene sempre più vicino alle coste libiche. Come rivelano tre cartine del New York Times, che si basano su dati Onu e Europol, con il passare degli anni i salvataggi si sono spostati così tanto da finire addirittura nelle acque territoriali della Libia. Qui i salvataggi del 2014. Recuperare i barconi nelle acque territoriali libiche è un problema perché, secondo la legge, entro il limite di dodici miglia (22,2 chilometri) delle acque territoriali è obbligatorio riportare i naufraghi a terra anziché traghettarli fino alle coste italiane. Qui i salvataggi 2015. Inoltre, è la critica di Frontex, «migranti e rifugiati, incoraggiati dalle storie di chi ce l'ha fatta in passato, tentato la pericolosa traversata sapendo che potranno contare sull'assistenza umanitaria per raggiungere l'Unione Europea». In questo modo, però, aumentano i viaggi e di conseguenza anche le vittime. Qui i salvataggi 2016.

Video

Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Add New Playlist