Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi
Uno dei luoghi imperdibili di Roma Capitale, adiacente alla Basilica di Santa Sabina all’Aventino, è diventato un altro triste esempio di totale abbandono e di profondo disprezzo per il verde. Lo denuncia Radiocolonna.it con una fotogallery che documenta il degrado.
Il “Giardino degli Aranci” con un affaccio suggestivo sulla Capitale si presenta in uno stato di incuria incredibile: non c’è più erba nei prati, e le decine di aranci amari, che caratterizzano il progetto degli anni trenta firmato dal noto architetto Raffaele de Vico, sono tutti talmente malati da farne prevedere una triste fine.
E’ evidente che da tempo le piante non vengono concimate, trattate e bagnate. I frutti portano le stimmate della sofferenza e sono soffocati da ragnatele e parassiti. Nei vasoni, che insieme alle panchine di travertino ornano il giardino, sono lasciati resti di oleandri secchi. Intorno tutto è polvere, cani che vanno e fanno quello che vogliono, cartacce dovunque, tracce di tanti picnic ‘’disperati’’ dove prima c’era l’erba.
Solo tre anni fa il “Giardino degli Aranci” era tornato infatti ad essere un luogo incantato dopo l’intervento di restyling e di valorizzazione della Fondazione Sorgente Group che riportò questa porzione di Aventino (8.000 mq) alla sua originaria valenza. Poi la gestione è ritornata al Comune e ora, se l’Amministrazione non corre ai ripari, la Capitale perderà un altro pezzo della sua storia e bellezza.
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