Finisce la guerra su Preah Vihear, dopo 50 anni di scontri

Dopo 50 anni di scontri sanguinosi tra l'esercito cambogiano e quello thailandese, la Corte internazionale di giustizia ha stabilito che i terreni attorno alle rovine sacre del tempio indù di Preah Vihear sono di sovranità della Cambogia. Il tempo khmer del XII secolo, annoverato nel 2008 dall'Unesco tra i siti patrimonio mondiale dell'umanità, si trova al confine tra i due paesi, che se lo sono sempre conteso. Nel 1962 il tempio era stato dichiarato di proprietà cambogiana ma non era stato pronunciato un parere sui terreni circostanti. La zona dove sorge il tempio è considerata territorio cambogiano, ma è circondata da scoscesi dirupi coperti di giungla, che la Thailandia reputa suoi di diritto. Inoltre, per la morfologia del territorio, il sito è impossibile da raggiungere passando dalla Cambogia ma solo dalla Thailandia e questo ha sempre generato scontri a fuoco tra i due eserciti disposti sul confine. Ora Bangkok «deve ritirare l'esercito e la polizia di stanza nella zona» e dare accesso al tempio ai fedeli cambogiani. (LaPresse) (LaPresse)

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