Con “Chapeau” Rosetum riapre al pubblico e diventa casa per gli artisti


Dopo gli oltre 3 mesi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria, il Centro Culturale Rosetum riapre al pubblico con “Chapeau”, un’iniziativa non solo culturale, ma anche culturalmente rilevante.

Lo spazio all’aperto di Rosetum sarà infatti messo gratuitamente a disposizione degli artisti e il ricavato andrà direttamente a loro: così che attori e musicisti possano avere un luogo in cui ricominciare a lavorare; così che artisti e pubblico possano reciprocamente e di nuovo incontrarsi; così che, in una parola, la cultura possa ancora essere “vivibile”.

“Chapeau” – appunto – è il nome di questa rassegna. Ogni giovedì, dal 18 giugno al 16 luglio, ci saranno due spettacoli: uno alle ore 17, dedicato ai bambini in un momento così difficile anche per la gestione del loro tempo libero; l’altro alle ore 21, dedicato agli adulti.

Il palcoscenico sarà all’aperto, nell’ampio spazio del cortile di Rosetum, per un totale di massimo 56 spettatori. La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a [email protected].

Nel rispetto di tutte le normative di sicurezza, musicisti e attori teatrali potranno tornare ad esibirsi; e il pubblico potrà tornare a godere di quella magia teatrale e musicale che solo dal vivo può accadere.

Qualcuno potrebbe chiedere chi ce lo fa fare, a noi dello staff di Rosetum, di lavorare gratuitamente…? Come suggerisce padre Marco Finco (ofmcapp), direttore artistico di Rosetum: «La profonda convinzione che per ripartire occorre mettersi davvero insieme. Rosetum con i propri spazi; gli artisti con la loro professionalità; il pubblico con la propria presenza e, secondo la libertà di ognuno, con un contributo comunque grande. È la possibilità di una vera Carità vicendevole!».

Chapeau…!

Il programma sul sito.

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