Anas, un ponte verso l’unità: 150 anni di autostrade

Fino al 1923 solo nel Nord dell'Italia esistevano strade ben costruite e mantenute. (Archivio fotografico Anas) Anas nasce nel 1946 e deve subito dedicarsi all'imane compito di ricostruire le strade andate distrutte durante la guerra. (Archivio fotografico Anas) 1955. Il cantiere dell'autostrada A10 Genova-Savona, uan delle opere realizzate da Anas nel dopoguerra. (Archivio fotografico Anas) 1945. Il ponte sul Po a Piacenza, subito dopo i bombardamenti. (Archivio fotografico Anas) 1947. Il ponte viene ricostruito e ultimato. (Archivio fotografico Anas) 1956. Anas avvia la costruzione della "dorsale" longitudinale del paese, la A1, Nella foto, la cerimonia della prima pietra posata il 19 maggio. (Archivio fotografico Anas) 1962-64. La realizzazione del Viadotto Italia, il più alto d'Europa. (Archivio fotografico Anas) 1972-74. La rete autostradale italiana all'inizio degli anni '70 era tra le più moderne e sviluppate d'Europa. (Archivio fotografico Anas) 1974. Salerno-Reggio Calabria, tappe della realizzazione del Viadotto Sfalassà, progettato dall'architetto Stefano Zorzi. (Archivio fotografico Anas) Anni '80. Le autostrade misuravano complessivamente 6.500 km, la metà rispetto a Germania e Spagna. (Archivio fotografico Anas) 1992. La stele commemorativa della strage di Capaci, del '92 eretta sulla A29 in memoria di Giovanni Falcone. (Archivio fotografico Anas) 2010. Nel febbraio viene approvato il progetto della variante Formia, che migliorerà la circolazione nel tratto che collega Formia e Gaeta. (Archivio fotografico Anas)

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