A Parigi il primo caso al mondo di imam «islamofobo»

«Islamofobia». A questo si è gridato subito quando lo scorso 28 ottobre sono stati trovati dei graffiti offensivi sul muro della moschea Pau di Parigi. Le scritte in arabo, riferite ai musulmani, li dipingevano come «criminali, ipocriti, ingiusti, oppressori». Subito è stata sporta denuncia al commissariato da Ahmed Ben Mohamed, presidente dell'associazione della moschea di Pau, e i giornali hanno parlato di un altro «atto di islamofobia». Mercoledì scorso l'autore dei graffiti si è costituito alla polizia: era l'imam stesso della moschea, che avrebbe agito per un regolamento di conti interno alla comunità musulmana. Il primo caso al mondo di imam islamofobo.

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