Anche l’ultima squadra italiana in Europa League è stata eliminata. Eppure il Napoli è partito bene. Fin da subito ha creato occasioni da gol importanti con Lavezzi che solo davanti al portiere ha sbagliato due gol facili facili. E nonostante questo è riuscito a passare in vantaggio grazie a un colpo di testa di Hamsik su cross dello stesso argentino.
Gli spagnoli sono stati in balia del gioco della squadra di Mazzarri fino al 40mo del primo tempo. Poi c’è stato un black out di 5 minuti e il Villareal ha prima pareggiato con Nilmar e poi ha compiuto il sorpasso grazie al gol dell’italiano Giuseppe Rossi. Nel secondo tempo Mazzarri inserisce el matador Cavani che si rende pericoloso in almeno tre occasioni, colpendo anche un palo con una bellissima girata. Ma non basta, i sogni europei di De Laurentiis si spengono al Madrigal. Peccato perché il Napoli ha confermato ancora una volta di essere una buona squadra, giovane e in crescita. Solo la sfortuna è stata più forte.
Una curiosità: dopo il gol di Hamsik, lo slovacco è andato a esultare proprio sotto la curva che ospitava i tifosi partenopei. A differenza degli spagnoli o degli inglesi che dopo i gol delle proprie squadre sono abituati sì a esultare, ma in modo calmo e ordinato, i tifosi italiani non riescono a contenere la gioia e spessissimo accade che dopo un gol per festeggiare si buttino in avanti, come un’orda di barbari che carica il nemico.
Anche ieri è successo. La transenna che separa la folla dal campo non ha retto l’urto ed è crollata, portandosi con sé un ventina di napoletani. Un vigile a bordo campo ha fatto appena in tempo a levarsi da sotto e a non rimanere schiacciato. Per fortuna nessuno si è ferito gravemente. Ma poteva finire in modo diverso. È vero, dovrebbero imparare a stare più calmi, soprattutto in curva, ma almeno non lamentiamoci sempre e solo degli stadi italiani.