Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

L’emergenza è pesante, ma nessuno dà la colpa alle droghe leggere

Chi ha un briciolo di onestà intellettuale, di fronte a quanto accade, non può negare che oggi lo sballo incontra meno ostacoli

Alfredo Mantovano
14/04/2017 - 4:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – È una emergenza, ma pare che non interessi a nessuno. Ve ne sono evidenti sintomi esterni. Dalla quantità – cresciuta – di incidenti stradali gravi dalla causale inspiegabile: un giovane si schianta con la moto contro un albero, senza che la strada sia dissestata o ci sia un temporale in corso; un altro si cappotta con la propria auto andando dritto dove c’era una curva, pure senza un ostacolo che lo abbia determinato. Alla quantità di liti o di rapine che degenerano in eventi omicidiari: se l’intento del singolo atto criminoso fosse stato uccidere, il responsabile avrebbe provveduto subito con lo strumento più efficace, e invece è partita una discussione, e poi non ci si riesce a fermare. Quei freni che non vengono azionati sulla vettura non funzionano neanche per limitarsi a dare un cazzotto, o a puntare una pistola senza premere il grilletto. La moltiplicazione di fatti come questi si affianca alla moltiplicazione della diffusione di droga, segnalata dalle relazioni ufficiali, e alla contrazione dell’attività di prevenzione e di contrasto, pure deducibile da dati obiettivi, a disposizione di tutti: basta visitare il sito del Dipartimento antidroga della presidenza del Consiglio.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

La canna circola senza problemi nelle scuole. Le ricadute in termini di affievolita padronanza di sé stessi, di rendimento scolastico scadente, di aumento di patologie che si ricollegano ai danni da cannabinoidi, sono registrate in modo obiettivo. Al pari del crollo degli ingressi nelle comunità di recupero. Tutto ciò non è frutto del caso, ma è in larga parte ascrivibile a un decreto-legge la cui conversione fu imposta al Parlamento con voto di fiducia dal governo Renzi tre anni fa. Quelle disposizioni:

a) hanno ripristinato l’antiscientifica distinzione fra droghe cosiddette pesanti e droghe cosiddette leggere, con sanzioni molto più lievi per il traffico e lo spaccio di queste ultime;

b) hanno reintrodotto la possibilità di detenere stupefacenti senza limiti individuabili con precisione, se la sostanza è «per uso personale», con la prova dell’uso «non personale» posta a carico di chi fa le indagini;

c) hanno reso di fatto impossibile arrestare nella flagranza dello spaccio, se quest’ultimo appare «di lieve entità», essendo stata abolita l’obbligatorietà dell’arresto medesimo.

Una parte della giurisprudenza ci mette del suo: rende superflua la legalizzazione, perché la sancisce già in concreto: quando nelle ordinanze e nelle sentenze l’«uso personale» viene sommato fra più soggetti, perfino lo spaccio di centinaia di dosi attenua la sua gravità, e il “consumo di gruppo” diventa l’aberrante qualifica di tale sommatoria. La droga è tanta – questa è la logica –, ma poiché sarà parcellizzata fra più individui, fa meno male e merita la diminuente dell’«uso personale». È stato per questo che uno dei due presunti responsabili della morte di Emanuele Morganti, ad Alatri, arrestato il giorno precedente l’omicidio perché trovato in possesso di centinaia di dosi di droga, è stato rimesso in libertà dopo poche ore perché il giudice aveva ritenuto lo stupefacente finalizzato al «consumo di gruppo».

È passato il messaggio che ci sono droghe che non producono danni, altrimenti perché le si chiama “leggere”? Logica conseguenza è sanzionarne lo spaccio in modo simbolico. Se peraltro quest’ultimo è realizzato con furbizia, è attività simile a quella del venditore di sigarette di contrabbando di 30 anni fa; una volta permesso solo l’arresto facoltativo in flagranza, quale agente di polizia rischia il rimbrotto del pm di turno per aver condotto lo spacciatore in camera di sicurezza? A questo disastro si aggiunge l’effetto in senso lato culturale della proposta di legalizzare lo spaccio delle droghe “leggere” incardinata in questo momento alla Camera: l’assioma che non procurano danno trova conferma, altrimenti perché le si “legalizza”? Chi affronta un percorso di recupero, se ci si può “fare” e spacciare impunemente?

Non è solo questione di legge cambiata: vi è un grande problema di educazione familiare e di formazione a scuola. Ma chi ha un briciolo di onestà intellettuale, di fronte a quanto accade, non può negare che oggi lo sballo incontra meno ostacoli. Invece di ripensare il decreto legge criminogeno del 2014 e di lanciare una grande campagna di informazione e di prevenzione fra i più giovani, proseguiamo il percorso di morte con una bella legalizzazione?

Foto Ansa

Tags: cannabisdrogalegalizzazione droga
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Prodotti a base di cannabis in Thailandia

«No alla cannabis legale. La via indicata dall’Onu è giusta»

20 Marzo 2023
Alfredo Mantovano alla commissione Stupefacenti delle Nazioni Unite

L’opposizione, in crisi d’astinenza, attacca il governo sulle droghe leggere

14 Marzo 2023
Aden Wood Fentanyl

«Volevo solo anestetizzarmi». Viaggio a Nashville, dove il fentanyl trasforma in zombie

13 Marzo 2023
Il Canada produrrà cocaina ed eroina

Cocaina per tutti: l’idea del Canada per “curare” i tossicodipendenti

12 Marzo 2023
cannabis marijuana

In California la marijuana libera non ha stroncato il mercato nero, anzi

9 Febbraio 2023
Caramelle gommose alla cannabis

Allarme negli Usa: «L’industria della cannabis punta ai bambini»

23 Gennaio 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Giardino esterno di un asilo nido a Milano

Denatalità, le due “s” che stanno insieme: servizi e speranza

Emanuele Boffi
31 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Cari costano alla Germania opportunismo merkelliano e fanatismo green
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist