È di moda il viaggio, qualunque esso sia. L’importante è muoversi, foss’anche solo con la mente. Si può viaggiare on-line cliccando con il mouse su un sito dal nome esotico, oppure si possono acquistare pacchetti viaggio (o viaggi-pacco?) attraverso i sempre più numerosi tour-operator telematici. Nella moda tutti si danno da fare per trovare idee che “confortino” e facciano star bene chi è costretto a viaggiare. Il mitico marchio di valigie Samsonite ha lanciato una linea d’abbigliamento da donna disegnata da un ex-collaboratore di Dolce & Gabbana. La sofisticata collezione “invoca” l’idea di viaggio, con camicette e abiti di seta stampata con sagome stilizzate di valigie (Samsonite, naturalmente). Sempre per chi ama spostarsi, ma con stile, Gucci propone indispensabili accessori da viaggio, che, tuttavia, non sono valigie. Lancia una mascherina per dormire, uno spazzolino da denti e tappi per orecchie firmati con le sue due “G”. Ma chiunque può viaggiare con un marchio addosso. Basta anche solo uno scooter… e la moda non sta a guardare. Esiste una linea d’abbigliamento da città Vespa per chi ama spostarsi in motorino. Magnum, linea di scarpe da palestra nere e aggressive come quelle che indossano le forze di polizia statunitensi per i loro addestramenti propone una serie di giacche e pantaloni reversibili completati da strisce catarinfrangenti e cerniere antipioggia. E che dire dell’obbligo del casco in vigore da fine marzo? Le proposte di moda sono innumerevoli. Il negozio Clan a Milano in via Pontaccio vende caschi ricoperti in cavallino e rettile. Giuliana Cella, stilista, artigiana e artista che crea abiti mescolando tessuti preziosi da tutto il mondo, può rivestire i caschi assemblando i tessuti più belli dall’Indonesia, dal Rajastan o dal Punjab. Alviero Martini ha decorato con un suo materiale plastico caratterizzato da stampe di carte geografiche caschi da moto e copriruota per jeep. Ma quanto durerà questa febbre da casco? Quanto la vecchia mania per le cinture di sicurezza? ([email protected])
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi