Un papà anaffettivo e violento, che poi si rivela non essere suo padre. La scoperta della madre adottiva e poi l’incontro con quella naturale. La ribellione contro Dio, fino al desiderio di cambiare sesso. Poi la salvezza dalla disperazione grazie alla fede materna.
È una delle storie di redenzione raccontate nella serie spagnola “Può toccare anche a te”, la cui seconda puntata, intitolata “Dio esce allo scoperto”, è stata doppiata e riadattata come pellicola cinematografica per le sale italiane al fine di affrontare un tema che resta ancora un tabù. Il film, però, non si preoccupa di sviscerare l’omosessualità e la sua origine, sebbene si intuiscano quali possano essere le cause e la possibilità di un cambiamento. L’intento del regista spagnolo Juan Manuel Cotelo, autore dell’“Ultima cima” è quello di descrivere l’angoscia di chi cerca la felicità in illusioni fuorvianti e la potenza dell’incontro con Dio, capace di trasformare la disperazione in una gioia invidiabile. Per questo, dopo aver mostrato con una seconda pellicola i miracoli avvenuti in tutto il mondo grazie alle apparizioni mariane che da 34 anni coinvolgono il paesino bosniaco di Medjugorje, Cotelo ha voluto parlare in particolare della vicenda di Ruben Garcia, ex transessuale oggi membro di Courage Latino, l’associazione approvata dal Pontificio consiglio per la famiglia che offre sostegno alle persone con attrazioni omosessuali che domandano aiuto.
BORDELLI E CONVERSIONE. Intervistato, Garcia ricorda la ricerca, sin da piccolo, di un uomo che lo amasse. Poi, con la pubertà, l’erotizzazione del bisogno paterno e quindi l’ossessione e la dipendenza dai rapporti omosessuali. Ma la madre naturale, che lo diede in adozione dopo la morte del padre, non smise mai di pregare per lui. Garcia, che non voleva saperne di un Dio che riteneva responsabile delle sue sofferenze, cominciò a vestirsi da donna e a lavorare nei bordelli. Alla scoperta di aver contratto l’Aids, seguì il tentativo di uccidersi. Quando fu a un passo dalla morte, ecco il cambiamento grazie alle «preghiere di mia madre» che lo spinsero a ripercorrere quelle strade di perdizione per annunciare la sua conversione e la sua nuova vita.
E il film riporta anche le parole di quanti, dopo l’incontro anche con Garcia si sono convertiti, scoprendo che con Dio «è possibile cambiare al 100 per cento».