Dichiarazione redditi. Cosa fare se il familiare a carico trova lavoro

Di Massimiliano Casto
16 Novembre 2015
Come comportarsi nel caso in cui il coniuge solitamente a carico trova occupazione e dunque reddito? Risponde il nostro esperto tributarista Massimiliano Casto

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Massimiliano Casto, autore di questo articolo, è Tributarista e Consulente del Lavoro. Chi avesse interrogativi particolari o volesse sottoporre domande su questioni riguardanti la fiscalità può scrivere a [email protected], specificando nell’oggetto: “Fisco semplice”. Altri quesiti li potete trovare qui.

Quesito

Buona sera, ho mia moglie a carico da sette anni, il 13 ottobre ha trovato un lavoro part-time 24 ore 780 lorde per 14 mesi. Il contratto dura fino alla fine di novembre e spero la tengano! Si pongono due problemi nel caso la tengano o meno: comunque io cosa devo fare? La tolgo da familiare a carico sin da subito oppure no?

Risposta

Gentile lettore, lei deve fare immediatamente due comunicazioni al suo datore di lavoro. Anzitutto deve fare una prima comunicazione per togliere il familiare a carico dal punto di vista delle detrazioni per coniuge fiscalmente a carico, per non avere più le detrazioni nelle busta paga. Poi deve fare la comunicazione per non percepire più gli assegni familiari.

Andiamo per ordine.

  • Il famoso decreto-legge n. 70 del 15/05/2011 ha disciplinato le modalità di comunicazione delle detrazioni fiscali da parte dei lavoratori dipendenti al proprio datore di lavoro che assume la veste di sostituto d’imposta.
    La normativa suddetta stabilisce l’abolizione, per i lavoratori dipendenti dell’obbligo di comunicazione annuale dei dati relativi a detrazioni per familiari a carico ma rimane l’obbligo da parte dei lavoratori di comunicare tempestivamente le variazioni dei dati relativi alle detrazioni fiscali. Come nel suo caso.
    [pubblicita_articolo allineam=”destra”]Il dipendente una volta comunicato al sostituto d’imposta il codice fiscale dei soggetti fiscalmente a carico o non più a carico, non avrà l’obbligo di confermare annualmente gli stessi dati per poter usufruire o meno del beneficio. Non appena sua moglie terminerà il lavoro, potrà presentare un nuova istanza per metterla di nuovo a carico fiscalmente.
  • Per quanto riguarda gli Anf o assegni familiari, deve presentare al suo datore di lavoro il nuovo modulo con cui comunica la variazione intervenuta nella nuova composizione del nucleo familiare e cioè perché sua moglie non è più a carico nemmeno con gli assegni familiari. Volevo ricordare che  i redditi del nucleo familiare da prendere in considerazione per la concessione dell’assegno sono quelli assoggettabili all’Irpef al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali. Sono da prendere in considerazione anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva, se superiori complessivamente a 1.032,91 euro, prodotti nell’anno solare precedente il 1° luglio di ogni anno e hanno valore fino al 30 giugno dell’anno successivo.
    Pertanto, se la richiesta di assegno per il nucleo familiare riguarda periodi compresi nel 1° semestre, da gennaio a giugno, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti 2 anni prima, mentre, se i periodi sono compresi nel 2° semestre, da luglio a dicembre, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti nell’anno immediatamente precedente.

Foto dichiarazione redditi da Shutterstock

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