Il ministro Maroni aveva dato il suo benestare per far disputare il berby romano alla sera. Forse era meglio non farlo. Ci risiamo e ancora una volta il teatro degli incidenti è l’Olimpico di Roma. Non è la prima volta. Fuori dall’impianto un tifoso è stato accoltellato, subito ricoverato in ospedale non è in pericolo di vita.
E non è finita qui: il pullman della Lazio prima della partita è stato accolto da una pioggia di sassi. Poi tutti in campo. Partita combattuta, in campo chi ha giocato meno e quindi si vede da una parte Adriano (sembra un palo della luce in mezzo a un campo) e dall’altra Kozak che invece si muove meglio.
Vantaggio dei giallorossi su rigore trasformato da Borriello e pareggio 4 minuti più tardi a firma Hernanes sempre su rigore. A decidere il match un gol di Simplicio che sfrutta benissimo un errore di Radu. Solo panchina per il nuovo acquisto laziale Giuseppe Sculli.
Nel pomeriggio erano scesi in campo Sampdoria e Udinese, che è terminata solo ai calci di rigore dopo i 90 minuti dei tempi regolamentari e i 30 dei supplementari. Partita emozionante, soprattutto nel finale. Vantaggio dei blucerchiati con un bel gol del nuovo acquisto Macheda, che si libera di Zapata e batte Belardi. Quando ormai tutto sembra deciso, l’Udinese agguanta il pareggio e si rimette in pista. È il 44esimo del secondo tempo quando Isla trova il pareggio.
Allora via ai tempi supplementari, che cominciano subito bene per i bianconeri che passano in vantaggio con Denis. La Samp non ci sta e De Carlo suona la carica. Il pareggio arriva durante il secondo tempo supplementare, grazie ad un penalty trasformato da Pazzini. Alla lotteria dei rigori passa la squadra di Genova: sbaglia solo Ziegler (che a breve dovrebbe passare ai rossoneri per 3 mln di euro), per i bianconeri sbagliano invece Denis e Isla (gli autori dei due gol si fanno parare il rigore da un superlativo Da Costa).