Centrafrica. Il nuovo convento dei carmelitani prende forma
Il 16 Luglio 2021 la nostra comunità ha avuto la gioia di benedire e posare la prima pietra della costruzione di un nuovo convento e di una nuova chiesa. Sono ormai passati dieci mesi e il nuovo convento sta pian piano prendendo forma. Fatte le fondazioni, sono stati innalzati i muri degli ambienti del piano terra (refettorio, cucina, sala conferenze, biblioteca, sale del capitolo e della ricreazione, parlatori, camere degli ospiti…) e, proprio in questi giorni, siamo finalmente arrivati al pavimento del primo piano da cui si gode un bellissimo panorama sul fiume Oubangui e le colline del Congo… e anche una leggera brezza che, da queste parti, è sempre molto apprezzata.
L’aumento dei prezzi
In questi mesi tanti amici sono venuti a visitare il cantiere. Abbiamo avuto anche visitatori importanti come il Nunzio Apostolico a Bangui e l’Ambasciatore italiano da Yaoundé che ci hanno incoraggiato a continuare l’opera intrapresa che offrirà sicuramente un grande apporto allo sviluppo del paese e della Chiesa centrafricana.
Sul cantiere non sono mancate difficoltà, discussioni, imprevisti e, come è normale, alcune piccole varianti al progetto. Purtroppo, proprio in questi ultimi giorni, siamo stati costretti a rallentare il ritmo dei lavori a causa dell’improvviso aumento dei prezzi delle materie prime come cemento e ferro. Questi materiali in Centrafrica, un paese che ha pochissime industrie e nessun sbocco sul mare, sono purtroppo tutti importati e quindi le variazioni di prezzo sono frequenti. A Bangui, ad esempio, un sacco di cemento può costare anche tre o quattro volte in più rispetto ad altre capitali africane.
Grazie a chi ci sostiene in Centrafrica
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno raccolto il nostro appello e con grande generosità hanno voluto aiutarci o hanno promesso di farlo. Grazie, davvero grazie! Con il vostro sostegno il sogno sta finalmente diventando realtà. Il Signore vi benedica e vi ricompensi! Senza di voi la realizzazione di quest’opera sarebbe semplicemente impensabile.
Un grazie anche alla nostra equipe internazionale di architetti e ingegneri italiani, congolesi ruandesi che, con pazienza e competenza, segue costantemente i lavori: Giovanni, Nicola, Massimiliano, Zowe, Louis d’Or e Révocat. Senza dimenticare Sylvie, ciadiana, rigorosa direttrice dell’impresa e soprattutto i cinquanta infaticabili operai centrafricani che ogni giorno, dalle 7.30 alle 15.30, sotto il sole e sotto la pioggia, mattone dopo mattone, costruiscono la nostra nuova grande casa.
E poi un grande grazie ai miei confratelli padre Anastasio, padre Davide e soprattutto padre Aurelio per la passione, il lavoro e il tempo consacrati a questa grande opera.
Mattone su mattone
Quando visito il cantiere già immagino la vita che condurremo tra queste mura: il canto e il silenzio della nostra preghiera, la fraternità dei nostri pasti, il rumore delle nostre ricreazioni, lo studio dei nostri seminaristi, la gioia di accogliere i nostri ospiti. E prego per chi questo convento lo sta costruendo, per chi ci sta aiutando a costruirlo, per chi lo abiterà, per chi passerà tra queste mura e, speriamo, troverà Dio o almeno un po’ di tempo per lui.
Siamo quasi a metà. Davanti a noi ancora un pezzo di strada tutto in salita e non senza ostacoli. Ma, fiduciosi nella Provvidenza e nel vostro aiuto, non ci scoraggiamo e andiamo avanti.
Se volete offrire un contributo per la costruzione del nuovo convento e della nuova chiesa potete fare:
1) Un bonifico bancario a MISSIONI CARMELITANE LIGURI usando l’IBAN: IT42D0503431830000000010043 (CODICE SWIFT per un bonifico dall’estero: BAPPIT21501).
2) Un versamento tramite Conto Corrente Postale n. 43276344 intestato a AMICIZIA MISSIONARIA ONLUS.
NB: Indicate nella causale: NUOVO CONVENTO E NUOVA CHIESA CARMEL DI BANGUI
Più informazioni sul sito www.amiciziamissionaria.it
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