La Camera approva la proposta della Giunta di rinviare gli atti alla magistratura con 315 sì, 298 no e un astenuto. La procura di Milano aveva richiesto l’autorizzazione per perquisire gli uffici del tesoriere del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell’ambito dell’inchiesta legata al cosiddetto caso Ruby.
La Giunta delle autorizzazioni aveva proposto di rinviare gli atti a Milano in quanto la competenza sarebbe del Tribunale dei ministri. I presenti in aula erano 614, il numero di 315 per la maggioranza era quello previsto: ai 314 voti ottenuti sul voto di fiducia il 14 dicembre si aggiunge quello di Silvano Moffa, che allora non aveva partecipato al voto.