«Il Gange – spiega il fotografo Giulio Di Sturco, vincitore di un World Press Photo Award nel 2008 e uno dei protagonisti più importanti del reportage made in Italy – è un esempio lampante della contraddizione irrisolta tra l’uomo e l’ambiente. Il Gange è un fiume intimamente connesso con ogni singolo aspetto della vita degli Indiani. È fonte di acqua, energia e sostentamento per milioni di individui che abitano lungo le rive di questo fiume che, grazie alle terre fertili che irriga, fornisce cibo a più di un terzo della popolazione indiana. Il suo ecosistema, inoltre, include tra le più numerose e varie specie animali e vegetali. Nonostante ciò ad oggi è uno dei fiumi più inquinati al mondo a causa dei rifiuti tossici che ogni giorno le fabbriche riversano nelle sue acque, danneggiando la salute dell’uomo e intossicando l’ambiente che lo circonda». Ed è proprio sulle sponde del lungo fiume dell’India che il fotografo ha concentrato la sua ricerca, immortalando il contesto umano e naturale di un territorio che soffre con i suoi abitanti.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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Emanuele Boffi