Il Mediterraneo come l’arte riflette il mutamento, il miscuglio, l’evoluzione che supera barriere, i limiti e i confini fisici che vanno al di là di quei 46 mila chilometri di costa che se solo potessero raccontare non basterebbero millenni e volumi per racchiudere le pluralità di volti, storie, idee, tradizioni. Tra Europa, Asia e Africa il Mare Nostrum ha nutrito menti e legato genti agli antipodi che si son ritrovate accomunate da quello stesso cielo, da quelle stesse acque, da quello stesso sole.
the sea is my land. Artisti dal Mediterraneo, è la nuova mostra del MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma che dal prossimo 4 luglio riunisce i lavori di 22 artisti emergenti provenienti da Spagna, Francia, Principato di Monaco, Italia, Malta, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia, Cipro, Turchia, Siria, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco. Un dialogo tra menti mediterranee che si ritrovano unite, fino al 29 settembre 2013, in quella stessa casa, uniti da quel mare che è la loro terra.