COSTA CONCORDATO. La nostra amicizia cominciò in occasione d’un dibattito parlamentare sul tema del Concordato.
Eugenio Scalfari ricorda Oscar Luigi Scalfaro, la Repubblica
FATTI DELLE DOMANDE. Alla fine del mio intervento ci fu un solo applauso: era lui, il cattolico per eccellenza, che applaudiva un discorso anticoncordatario.
Eugenio Scalfari ricorda Oscar Luigi Scalfaro, la Repubblica
SONO QUI PER QUESTO. La lettera arrivata da Francoforte resta un vincolo forte per il governo tecnico di Roma.
Roberto Mania, la Repubblica
RESTEREMO AL GOVERNO PER UN PO’. Nessun banchiere, dietro le quinte, pensa di cambiare mestiere.
Lettera dei banchieri Alessandro Azzi, Carlo Fratta Pasini, Giuseppe Mussari, Antonio Patuelli e Camillo Venesio in risposta alle critiche di Dario Di Vico, Corriere della Sera
CHIAGNI E FOTTI. D’altra parte, in questo strano paese, il governo ottiene un consenso largo quanto le proteste contro le sue politiche.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
IMAGINE. Immaginiamo invece tagli di spesa che permettano di ridurre almeno di un po’ la pressione fiscale.
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, Corriere della Sera
ET VOILÀ. Resta molto lavoro da fare, ma siamo certamente avanti rispetto alla Francia dove François Hollande, candidato socialista che potrebbe vincere le presidenziali di maggio, promette aumenti (non tagli!) di spesa per 20 miliardi di euro, accompagnati da maggiori imposte per 26 miliardi e una riduzione (proprio così) dell’età pensionabile a sessanta anni.
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, Corriere della Sera
ORMAI SIAMO OLTRE. Un’Europa sullo sfondo quindi, che «non è più sull’orlo del baratro».
Stefano Montefiori sintetizza il videomessaggio Nicolas Sarkozy, Corriere della Sera
E CHI LE VEDRÀ LE FOTOGALLERY DELLA MINETTI? Come faranno a ritirare i certificati coloro che non hanno accesso al web? Il digital divide non può essere nascosto sotto un tappeto.
Massimo Sideri, Corriere della Sera
COME ME NESSUNO MAI. E quel che mi dispiace è che in futuro non ci potrà essere un’altra Giovanna Melandri, una ragazza come me che a 35 anni lascia un lavoro da economista in Montedison e decide di servire il suo paese.
Giovanna Melandri contro il taglio del vitalizio per i parlamentari, Corriere della Sera
AH LA CRISI, SIGNORA MIA. Quanto può valere in termini d’immagine e di pubblicità l’ormai famosa alzata di borsa a Davos della potente, affascinante Christine Lagarde? Un gesto veloce, disinvolto, con la mano destra a brandire la preziosa Louis Vuitton spiegando, come responsabile del Fondo monetario internazionale, quanto ci terrebbe a riempirla di soldi per salvare gli stati dell’Eurozona.
Gian Luigi Paracchini, Corriere della Sera
ESCO DI RADO E SOLO SE BEN PAGATO. Su di me si è scritto di tutto. Ad esempio non è vero che “esco di rado e parlo ancora meno”. Quando c’è da parlare lo faccio.
Adriano Celentano in una lettera a Maurizio Cattelan pubblicata da Interview, Corriere della Sera
REGALARE È UN PAROLONE. E nell’attesa dell’ufficializzazione del contratto per Sanremo, il ricordo di Cattelan all’ultima apparizione del cantante all’Ariston, nel 2004: «Ricordo il silenzio e l’attenzione scesi su una stanza che fino a quel momento rumoreggiava con il televisore in sottofondo. Ci regalerai ancora qualche minuto di libera imprevedibilità?».
Chiara Maffioletti riporta una lettera di Maurizio Cattelan a Adriano Celentano pubblicata da Interview, Corriere della Sera
MISTER APICELLA! È bastato che l’inquilino della Casa Bianca intonasse all’Apollo Theater di New York la prima strofa di Let’s Stay Togheter, celebre pezzo di Al Green del 1972, per far schizzare alle stelle le vendite del brano.
Corriere della Sera
LA TV DOPO MONTI. Soprattutto con C’è Posta, mi sono sintonizzata con l’umore del paese: quest’anno le storie rispecchiavano la crisi, la richiesta della gente è quella di sentirsi rappresentata.
Maria De Filippi intervistata da Silvia Fumarola, la Repubblica
IL FAMOSO INVERNO GLOBALE. Oggi a Torino scuole chiuse. L’ha deciso il Comune dopo gli oltre 15 centimetri di neve caduti tra sabato pomeriggio e ieri sera, ma soprattutto perché con l’arrivo della prevista ondata di gelo le strade e i marciapiedi avrebbero potuto ghiacciarsi con pericoli per la sicurezza di automobilisti e pedoni.
La Stampa Torino