Dal prossimo 13 maggio fino all’11 settembre 2011 sarà la “Madonna con il Bambino” del Maestro di Pratovecchio la protagonista assoluta di questo rinnovato evento. L’opera, destinata alla devozione privata, è databile intorno al 1445 e l’artista puo’ essere identificato con la figura di Giovanni di Francesco di Cervelliera, socio di Filippo Lippi tra il 1440 e il 1442, denominato Maestro di Pratovecchio a causa di un dipinto raffigurante l’Assunta da lui eseguito per la Chiesa di Pratovecchio nel casentino. Il dipinto mostra una giovanissima e malinconica Vergine inserita in una nicchia dallo sfondo damascato che regge in piedi il Bambino benedicente il quale a sua volta in mano un cartiglio con la scritta Ego Sum (Io sono). L’effetto trompe l’oeil dello sfondo e la nicchia che racchiude i due protagonisti rimandano alle composizioni di Domenico Veneziano, mentre la lavorazione delle vesti è stata probabilmente influenzata da Lippi.
Con queste parole lo storico Roberto Longhi descriveva l’opera nel 1952: «La sottigliezza del nostro rapsodico autore è ora da provarsi di nuovo, sulla traccia di Domenico, nelle pieghe stazzonate della manica e del mantello della Vergine, rincalzato e premuto sotto il gomito; libertà che, per intenderle, bisogna pensarle negli estessi anni accanto agli impacchi a soffietto dei panneggi di Fra Filippo». In occasione dell’esposizione la tavola è stata oggetto di uno scrupoloso lavoro di manutenzione che che ne ha riportato alla luce dettagli e cromatismi che meglio aiutano a ricostruire la sua storia e la stagione pittorica fiorentina della metà del XV secolo.