La candidatura di Beppe Severgnini con il Pd sarebbe nata da un’idea di Matteo Renzi. Incalzato dalla segreteria sulla necessità di candidare nella quota a lui riservata alcuni esponenti della società civile, il sindaco di Firenze avrebbe ricevuto dinieghi, fra gli altri, da Oscar Farinetti di Eataly e dallo scrittore Alessandro Baricco.
Una disponibilità era stata offerta da Roberto Cociancich, presidente della conferenza internazionale scoutismo cattolico, e dal giornalista del Corriere della Sera.
Al pranzo di qualche giorno fa, i numeri a disposizione di Renzi nel listino bloccato sono scesi a 17, mettendo a rischio la candidatura di Severgnini (essendo la lista d’attesa dei fedelissimi renziani piuttosto lunga). Al ché, anche l’interessato avrebbe iniziato a manifestare qualche dubbio, rendendo la trattativa più complicata di quanto non fosse apparsa all’inizio.
Ad adesso – come raccontato sull’Huffingtonpost – l’interessato smentisce tiepidamente, mentre il Pd lombardo conferma a mezza bocca che i contatti vanno avanti.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi