Nel Ghetto di Roma per assaggiare i migliori carciofi alla giudìa

Tra le zone turistiche di Roma, una delle più incontaminate resta il Ghetto: vecchie case, vicoli stretti che si aprono improvvisamente su piazzette, bottegucce. E ristoranti. Molti di essi sono ormai votati al viaggiatore che magari tornerà (forse) tra dieci anni, di bocca buona e palato d’amianto, con improbabili interpretazioni della cucina giudaico-romanesca. Così, conviene appigliarsi a pochi “porti sicuri”. Uno di questi è il Pompiere. Entri da un vestibolo disadorno, sali una scala e camerieri in divisa d’altri tempi ti accolgono, scortandoti in una sala antica, ariosa, dai soffitti alti, piena di dignità.

D’altri tempi è l’atmosfera, e d’altri tempi, ma attuale, è la cucina: la miglior tradizione locale, non rivisitata ma di bella purezza. Qui si magnifica il carciofo, oltretutto. Dopo una saporita bruschetta ai pomodori gentilmente offerta dalla casa, è inevitabile assaggiare i carciofi fritti, quelli alla giudìa (mentre i carciofi alla romana sono quelli con la mentuccia). Abbinateli a un fragrante, perfetto fiore di zucca fritto ripieno di zucchina e acciuga, e con l’arancino di riso ai piselli e champignon, per comporre un simpatico antipasto romano.

Di primo, seguiamo il mercato: tonnarelli carciofi e pecorino, corposi, suadenti ma freschissimi e vividi. Altrimenti, classico repertorio romanesco: amatriciana; carbonara; cacio e pepe; gnocchi al ragù. Per pietanza, piace assai il fritto alla pecorara: costoletta d’abbacchio impanata, con cervella, carciofi e tocchetti di ricotta di pecora, il tutto fritto. L’abbacchio si può pure mangiare a scottadito, oppure al forno con (è giusto) di nuovo i carciofi. Altrimenti, coratella alla romana; animelle; saltimbocca; scaloppina alla vignarola; maialino arrosto con le patate.

Tenetevi un posto, tra i dolci, per la torta con le visciole. Carta dei vini senza gran respiro, ma tuttavia corretta. A testa, mangiando quattro portate, spenderete tra i 40 e i 50 euro, serviti e riveriti da camerieri estremamente cordiali.

Per informazioni
Al Pompiere
www.alpompiereroma.com
via di Santa Maria de’ Calderari, 38 – Roma
tel. 066868377
chiuso la domenica

@farinatommaso

tommasofarina.com

Contenuti correlati

Video

Lettere al direttore

Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Add New Playlist