Fuochi, incidenti, corpi che si muovono scomposti: sono queste le immagini ridondanti delle opere di Nicola Verlato, artista veronese classe 1965 che vive e lavora a Los Angeles, città che per eccellenza crea e smonta miti e falsi miti, il cui eco si fa sentire pesantemente in quelle tele dominate da colori pop e sgargianti e da corpi svestiti e provocanti. Sono proprio gli elementi della cultura suburbana, della pubblicità, della televisione, dei fumetti, dei videogiochi, a caratterizzare i lavori dell’artista, che però ha, al contempo, un occhio di riguardo nei confronti della tradizione rinascimentale e dello studio della luce di impronta caravaggesca, elementi che si incontrano e si scontrano con queste immagini di solitudine e aggressività tipiche dei nostri giorni.
E un’accurata selezione di suoi lavori è volata da Los Angeles a Palermo in occasione della mostra Nicola Verlato, a lui interamente dedicata e appena inaugurata presso il nuovo spazio Giuseppe Veniero Project (Piazza Cassa di Risparmio 22). Visibile fino all’8 gennaio 2014, la retrospettiva racconta la passione di un artista che ha saputo usare il passato per fiondarsi in un mondo ultramoderno dalla forti tinte antinaturaliste e talvolta aliene.