Si muove leggera e libera la mano di Zheng Rong sulla tela, i colori sono vivi, dominano i verdastri stemperati da gialli e ocra. La carta assorbe le pennellate acquose che si raccolgono in macchie ora piu scure ora piu chiare, forme fluide, alberi, boschi, piante, stagioni. La vista ne trae un profondo sollievo, la mente una sensazione di pace. Ecco come sono fatte le composizioni di questa artista cinese in Italia dal 1986. Sono opere contemporanee, impastate di rimandi onirici, slegate da qualunque accademismo.
Queste creazioni di tutto rispetto dove la Cina, terra natia, non viene mai dimenticata, ma riletta e interiorizzata, le hanno valso una personale presso l’Institut Français di Milano. Da oggi si possono ammirare all’interno della mostra “Natura sognata” che si inserisce nell’ambito del Festival di Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina di Milano. Fino al 30 marzo 2012 un salto e una scoperta nella mente e nella storia di una professionista a cavallo tra due culture.