Ha appena aperto a Torino presso la Galleria San Federico la mostra fotografica Con i miei occhi, che presenta gli scatti di Isabella Greggio, una giovane fotografa che, superando le oggettive difficoltà di una malattia che l’ha colpita agli occhi, continua a girare il mondo e a ritrarlo. L’abbiamo intervistata per farci raccontare meglio il suo percorso umano ed artistico e la sua grande forza di volontà- La mostra sarà visibile fino al 31 marzo 2015.
Ha amato di più la fotografia di moda o quella di “strada” (ad esempio nello scatto con le bambine in mostra vedo vita, dubbi, speranze)?
Sono due tipi di fotografia molto diversi, esplorarli entrambi mi ha fatto capire che la mia indole è meno calcolata, più emozionale, adoro entrare in silenzio, anche solo per qualche secondo, nella vita delle persone, carpire senza invadere quegli sguardi veri, che non mostrano altro che loro stessi, perché con me non devono dimostrare nulla… Le bambine in particolare non avevano mai visto una donna bianca, era la prima volta che un’europea entrava nel loro villaggio, è sempre un equilibrio delicatissimo fotografare… La signora anziana invece mi si è affiancata a Santiago de Cuba, ha cominciato a raccontarmi la sua vita e poi mi ha chiesto lei di fotografarla e di non dimenticare la sua storia. La storia di una vita rimane sulla pelle, questo mi disse, e credo abbia ragione. Amo venire in contatto con persone sconosciute, distanti culturalmente da me, amo soprattutto ascoltarle, lo scatto fotografico è sempre la conclusione di una storia, un concentrato di quel che ho visto, sentito, percepito.
Cosa le ha dato la forza di reagire, oltre la grande passione artistica?
La forza di reagire alla notizia della malattia agli occhi? E’ stato un momento duro, ho dovuto decidere in pochi giorni. Poi nel tempo ho capito che abbandonare questa passione e non coltivare più il mio dono sarebbe stato come morire. Ho continuato per me, viaggiando in solitaria e girando mezzo mondo, ed è stato proprio così che ho affinato il mio stile fotografico rendendolo molto personale. La forza la si trova dentro di noi, il tempo e la tecnologia, sia medica che fotografica mi hanno dato l’ausilio tecnico per non abbandonare. Oggi mi ritrovo con migliaia di scatti pronti per essere condivisi.
Dove è possibile vedere le sue opere, quali sono i lavori in corso?
La mostra Con i miei occhi è piaciuta molto ad una mia cara amica che da qualche anno vive a Londra, sembra che le mie immagini siano piaciute anche ai suoi referenti artistici. Non anticipiamo nulla, ma io e le mie fotografie potremmo presto prendere il volo…Per Londra… Chissà.