È un insolito tuffo nel passato la mostra dedicata allo scultore medievale Nicolaus Gerhaert van Leyden (1430-1473), uno dei più importanti artisti del tardo XV secolo proveniente dal nord delle Alpi e il cui operato ha comportato decisive innovazioni in termini di forma e di iconografia. A lui il Musée de l’Oeuvre Notre-Dame di Strasburgo dedica una ricca retrospettiva (dal 30 marzo all’8 luglio 2012) attualmente, e fino al 4 marzo ospitata dal Liebieghaus Skulpturensammlung Museum di Francoforte. Qui sono esposte una serie di opere in legno e pietra tra cui si distinguono quattro busti di pietra arenaria rappresentanti delle figure maschili. Spicca tra queste quel malinconico “Man leaning on one elbow” (Uomo appoggiato sul gomito) che sarà protagonista anche nella retrospettiva francese.
Accanto alle 70 opere totali ci saranno due frammenti sopravvissuti della decorazione del portale della Cancelleria di Strasburgo rappresentanti rispettivamente la “Head of Bearded Man” (Testa di uomo barbuto) – conservato alla Oeuvre Notre-Dame Museum – e la “Head of a Young Woman” (Testa di giovane donna) – custodito, invece, al Museo di Francoforte. Il percorso espositivo è guidato dal fil rouge del busto e della posa su gomito, un motivo che l’artista ha reinterpretato in chiave più moderna dandogli una qualità psicologica raramente eguagliata dai suoi imitatori. È sempre un piacere riscoprire, a distanza di secoli e in un’epoca dominata dalle molteplici nuove forme di creatività moderna, un artista forte della sua solida classicità.