C’è chi lo fa per tenersi in forma, c’à chi ci va a lavoro, c’é chi lo fa nel tempo libero. Insomma, la bicicletta è uno degli oggetti, ma anche uno dei mezzi più amati sia dai fortunati che possono usarla nelle città pianeggianti e dotate di corsie apposite che dagli avventurieri che si cimentano tra faticosi saliscendi a volte anche sotto la pioggia. Da mezzo di trasporto a moda, a stile di vita, ad amica dell’ambiente e della salute, la bici diviene protagonista di una mostra organizzata dal Mak, il viennese e modernissimo Museo delle Arti Applicate, che aprirà le porte al pubblico degli appassionati dal prossimo 14 giugno fino al 6 ottobre 2013.
Dal titolo Tour du monde. Bicycle Stories, la retrospettiva presenterà una piacevole carrellata di modelli di diversa fattura, design, colore e utilizzo. Fiore all’occhiello la Diagonale creata da René Herse, considerata una sorta di “Rolls Royce” per la preziosa manifattura. Per chi non può pedalare fino a Vienna, continui a farlo nel proprio territorio migliorando così la propria qualità della vita e il proprio umore. E come dice l’attivista delle due ruote a trazione umana David Byrnenel suo libro Bicycle Diaries, la bici è una “machine of perception”, una macchina della percezione, in quanto permette un’esperienza sensoriale e una relazione diretta con il proprio ambiente e la società.