Andrea Sarubbi è un giornalista italiano che ha lavorato a Radio Vaticana e Sat2000. È stato anche deputato del Partito democratico. Qui di seguito riportiamo un suo interessante commento pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook sul modo con cui molti siti internet hanno titolato il discorso di papa Francesco a Strasburgo.
Sentito, letto e riletto il discorso di Papa Francesco a Strasburgo. Titoli sui principali giornali italiani online: “Il Papa: bisogna ridare dignità al lavoro”; “Papa: ridare dignità al lavoro e accogliere i migranti”; “Papa Francesco nel cuore dell’Europa: istituzioni distanti dalla gente”; “Il Papa: costruiamo insieme una casa che non si basi sull’economia”.
Poi ho immaginato se a pronunciare lo stesso discorso, parola per parola, fosse stato Benedetto XVI. Ecco i titoli, presi da citazioni letterali di Francesco: “Ratzinger, duro no all’aborto e all’eutanasia”; “Il Papa all’Europa: non c’è futuro senza cristianesimo”; “Ratzinger bacchetta la politica: l’oblio di Dio genera violenza”.
Da cristiano, sono contento che il Papa goda di buona stampa e che stia facendo riavvicinare al Vangelo tante persone; da giornalista, mi faccio (ormai da tempo) qualche domanda sull’obiettività della mia categoria. Che va a simpatie e antipatie, come i bambini.